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Caso Di Fazio, parlano altre ragazze: «Sequestrate per settimane». Gli investigatori: «I primi abusi già dieci anni fa sulla sua ex moglie»

25 Maggio 2021 - 17:30 Redazione
Le vittime venivano drogate con benzodiazepine. Intanto, altre due giovani sono pronte a denunciarlo

Sequestrate per giorni, a volte anche settimane. È questo il racconto che emerge dalle testimonianze rilasciate ieri dalle due ragazze sentite dai pm di Milano nell’inchiesta sull’imprenditore Antonio Di Fazio, in carcere da venerdì con l’accusa di aver narcotizzato e violentato una 21enne. Dai verbali delle due ragazze emergono racconti descritti come «film dell’orrore». Un modus operandi che, secondo le testimonianze, è sempre stato lo stesso. Le giovani venivano invitate in azienda o a casa con l’offerta di uno stage formativo. Venivano poi narcotizzate con tranquillanti sciolti nelle bevande e infine abusi e fotografie. Due delle studentesse hanno descritto, in particolare, di essere state tenute sotto sequestro anche per diversi settimane dopo essere state drogate con le benzodiazepine. Le ragazze versavano poi in uno stato di “soggezione psicologica”, perché avevano paura di quell’uomo. L’imprenditore, con dosi massicce di tranquillanti, aveva l’obiettivo anche di cancellare tutti i loro ricordi.

Una terza ragazza, sarebbe riuscita a sfuggire prima dal suo aguzzino, mentre la 21enne, la cui denuncia nei mesi scorsi ha portato all’arresto quattro giorni fa dopo le indagini dei carabinieri, rimase in balia di Di Fazio dal tardo pomeriggio fino a dopo mezzanotte. Ma la lista delle vittime sembra molto più lunga. Altre ragazze hanno già contattato gli investigatori e sarebbero pronte anche loro a denunciare. Si indaga, intanto, anche su una presunta “rete” di complici nel mondo della criminalità che potrebbero aver aiutato il manager ad avvicinare le studentesse a Di Fazio. L’indagine riguarda anche altre persone potrebbero aver preso parte agli abusi.

Intanto trova sempre più riscontro il sospetto da parte di chi sta indagando sul caso che l’imprenditore Di Fazio possa aver cominciato a mettere in atto le violenze sessuali e gli abusi con l’ormai noto modus operandi già a partire da una decina di anni fa. Stando agli atti presenti nei fascicoli di indagine, i primi episodi sarebbero stati registrati ai danni della sua ex moglie, dalla quale è separato dal 2012. Nel frattempo, si apprende che ci sono altre due giovani pronte a raccontare ai pm quello che è loro accaduto e a denunciare Di Fazio. Mentre ieri sono state ascoltate tre ragazze, oltre alla 21enne vittima del caso di violenza più recente.

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