I numeri in chiaro, Pregliasco: «I mix di vaccini funzionano, ci sono evidenze scientifiche. Ma gli enti regolatori si schierino»

Il virologo dell’Ospedale Galeazzi di Milano: «Credo che questo virus non ci lascerà in pace cosi facilmente, purtroppo ci dovremmo convivere»

Via libera al mix di vaccini per le seconde dosi. Oggi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha risposto ai dubbi sui richiami con un farmaco diverso da quello usato per la prima somministrazione. Ma le sue parole non hanno convinto tutte le Regioni. «Questa ennesima puntata su AstraZeneca non fa bene alla campagna vaccinale e ad AstraZeneca stessa, vaccino che ormai è destinato – credo – a un oblio nel prossimo futuro», commenta a Open il direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano Fabrizio Pregliasco. Anche l’Ema, sui social, ha provato a placare le polemiche assicurando nuovamente che i benefici del vaccino inglese superano i rischi. «Questa sfiducia si nota già dai tanti messaggi di preoccupazione che ricevo. Le istituzioni fanno a bene a chiarire sulle seconde dosi».


Proprio sul mix di vaccini, Pregliasco chiarisce che ci sono «esperienze per altre vaccinazioni, su altre malattie infettive. C’è questa possibilità di interscambio. Tuttavia, per quanto riguarda il Covid non esiste una formale presa di posizione da parte degli organismi regolatori». Quella del mix vaccinale è dunque «una possibilità scientificamente attuabile, ma non formalmente definita dagli organismi regolatori». Nel breve futuro, guardando oltre questa estate, è la variante Delta a preoccupare maggiormente: «Credo che questo virus non ci lascerà in pace cosi facilmente, purtroppo ci dovremmo convivere». Una convivenza, ribadisce Pregliasco, che sarà facilitata solo dalle vaccinazioni: «Quanto più vacciniamo, tanto meno potremmo avere casi gravi».


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