«La morte di un sindacalista, investito durante un presidio sindacale, è un fatto gravissimo, inaccettabile, sul quale è necessario fare presto piena luce». A parlare è il leader della Cgil, Maurizio Landini commentando quanto accaduto a Adil Belakhdim, sindacalista SiCobas di 37 anni, ucciso davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate, in provincia di Novara, durante una manifestazione. «Nella logistica – ha concluso Landini – si stanno verificando troppi episodi d’intimidazione e di violenza, che mettono seriamente in discussione le libertà sindacali. E questo avviene in un settore, dove anche per effetto del ricorso ad appalti e sub appalti, e dell’applicazione di contratti pirata, i diritti e le tutele fondamentali dei lavoratori sono continuamente calpestati, in un clima spesso da Far West».
Foto in copertina: ANSA/CLAUDIO PERI
Leggi anche:
- Sindacalista investito nel Novarese, la telefonata del camionista all’amico poliziotto dopo l’incidente: «È successo un casino»
- La morte del sindacalista Adil Belakhdim non ferma le proteste: nuovi picchetti all’alba. La dinamica della tragedia
- «I manifestanti volevano trascinarmi giù e aggredirmi». Le prime parole del camionista che ha travolto Adil
- Arrestato il camionista che ha investito Adil Belakhdim, il sindacalista ucciso durante una manifestazione a Biandrate
- Lodi, tensioni tra operai alla Fedex-Tnt. I Cobas: «Presi a bastonate i lavoratori del presidio. La polizia non è intervenuta» – Il video
- Coronavirus, Maurizio Landini: «Sbagliato tagliare le tasse anche alle aziende che hanno guadagnato»