Arrestato il camionista che ha investito Adil Belakhdim, il sindacalista ucciso durante una manifestazione a Biandrate

Secondo gli scioperanti è stato travolto intenzionalmente da un autista della logistica di Lidl che ora si trova in carcere. Il ministro del Lavoro: «Un fatto gravissimo»

È stato arrestato, al momento con le accuse di omicidio stradale e resistenza, il camionista di 25 anni che questa mattina ha investito Adil Belakhdim, 37enne sindacalista di SiCobas di origine marocchina, ucciso davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate in provincia di Novara. Il tutto è accaduto in via Guido il Grande durante una manifestazione dei lavoratori della logistica. Secondo i testimoni, l’autista del camion, che è stato portato in carcere, ha investito il sindacalista durante una manovra e poi è fuggito. Ma la ricostruzione è contestata da SiCobas che parla di «assassinio». Il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto sulla vicenda dicendosi «addolorato» per la morte del sindacalista e chiedendo di «fare luce subito» sull’episodio. L’incidente è avvenuto nelle vicinanze del deposito territoriale della catena di supermercati che si trova alle porte di Novara. Secondo alcune fonti, il sindacalista stava attraversando la strada sulle strisce pedonali mentre era cominciato il presidio sindacale quando è stato travolto dal camion in manovra.


Il sindacato contesta questa ricostruzione: «A differenza di quanto sta girando sulla stampa, il camion ha forzato il presidio all’esterno del magazzino investendo i lavoratori, tra cui Adil», scrive su Facebook. Adil Belakhdim era coordinatore della divisione novarese del sindacato. Secondo quanto riferito all’agenzia di stampa Agi da Attilio Fasulo, segretario generale della Cgil di Novara che si trovava sul posto, prima dell’urto ci sarebbe stato un diverbio tra il conducente del camion e il sindacalista. «I lavoratori presenti mi hanno parlato di una discussione a seguito della volontà del camionista di forzare il presidio», ha detto Fasulo. Il sindacalista sarebbe stato travolto e trascinato per una decina di metri, fino all’altezza del passaggio pedonale. Non stava quindi attraversando la strada. Altri due manifestanti sono rimasti feriti. I sindacati hanno proclamato uno sciopero della categoria.


Draghi: «Addolorato, fare chiarezza» Orlando: «Gravissimo»

Della vicenda ha parlato anche Draghi, che si trova a Barcellona per una visita istituzionale: «Sono molto addolorato per la morte di Adil Belakhdim. È necessario che si faccia subito luce sull’accaduto», ha detto il premier. Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando è andato all’attacco: «È gravissimo quello che è accaduto di fronte ai cancelli di un magazzino di Biandrate, vicino Novara. La tragica morte del sindacalista Adil Belakhdim è avvenuta in circostanze che andranno immediatamente chiarite. Nel settore della logistica stiamo assistendo ad una escalation intollerabile di episodi di conflittualità sociale che richiedono risposte urgenti. Alla famiglia del sindacalista la nostra vicinanza». La settimana scorsa si erano verificati scontri durante un altro presidio organizzato da SiCobas davanti a un magazzino di Tavazzano di Villasesco, in provincia di Lodi. Anche lì un lavoratore, Abdelhamid Elazab, è rimasto gravemente ferito. Secondo il sindacato, l’uomo sarebbe stato colpito al volto da un pezzo di bancale lanciato dalle guardie private dello stabilimento.

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