Come è stato ritrovato Nicola Tanturli, il bambino scomparso nel Mugello

Il bambino è stato trovato dal giornalista Giuseppe Di Tommaso de La Vita in Diretta in una scarpata a due chilometri e mezzo da casa. La sua prima parola è stata “mamma”

Nicola Tanturli è stato ritrovato vivo dall’inviato de La Vita in Diretta Giuseppe Di Tommaso. Il bambino scomparso ieri dalla casa dei genitori a Campanara di Palazzuolo sul Senio (Firenze), località isolata dell’Alto Mugello, si trovava in un burrone distante circa due chilometri e mezzo da casa. Il giornalista ha sentito dei lamenti ed ha avvertito i carabinieri, che si sono calati nella scarpata per portarlo su. Il maresciallo Porfida, comandante della stazione locale, è stato uno dei primi a riabbracciarlo. Nicola è stato portato all’ospedale Meyer di Firenze per accertamenti, ma a quanto pare si trova in buone condizioni di salute. E prima di partire con l’ambulanza ha riabbracciato i suoi genitori. La sua prima parola dopo il ritrovamento è stata: «Mamma».


La pagina facebook della trasmissione di Rai 1 e quella di Chi l’ha visto sono tra le prime ad aver dato la notizia del ritrovamento. Il bambino è stato ritrovato in una scarpata a 3 chilometri di distanza dalla sua abitazione, un casolare isolato in mezzo ai boschi dell’Appennino tosco-romagnolo. Il bimbo di quasi 2 anni era scomparso ieri dalla casa dei genitori a Campanara di Palazzuolo sul Senio (Firenze), località isolata dell’Alto Mugello dove la famiglia, che ha anche un altro figlio di 4 anni, vive in un casolare e gestisce un’azienda di apicoltura. Il padre Leonardo e la madre Giuseppina si erano accorti della sua scomparsa ieri a mezzanotte, ma hanno dato l’allarme soltanto nella mattinata di ieri dopo averlo cercato per tutta la notte. La zona dove sorge il casolare è isolata e raggiungibile solo attraverso una strada sterrata. È circondata da boschi fittissimi e mancando la copertura per i cellulari le comunicazioni avvengono prevalentemente via radio. Il pomeriggio del giorno prima il bambino era caduto, si era ferito ed era stato medicato prima di addormentarsi nel suo letto verso le 19. I genitori erano andati a badare all’orto e alle bestie al pascolo prima di rientrare e cenare. Soltanto poco prima di mezzanotte si sono accorti della scomparsa del piccolo.


L’inviato de La Vita in diretta che ha ritrovato Nicola Tanturli

Alberto Matano, conduttore del programma di Raiuno, ha raccontato all’agenzia di stampa AdnKronos le circostanze del ritrovamento: «Il bambino è stato ritrovato da Giuseppe Di Tommaso, uno dei nostri inviati de La Vita in Diretta. Era lì che stava girando insieme alla troupe immaginando il percorso che il bambino avesse potuto fare da casa. Lui era da solo perché la troupe era rimasta indietro, ha sentito dei lamenti si è sporto e in una scarpata ha trovato il piccolo». «A quel punto -prosegue Matano- non prendendo il telefono Di Tommaso è corso indietro, ha chiamato i carabinieri e li ha aiutati a tirarlo fuori dalla scarpata. L’ho sentito tra le emozioni, le lacrime e la gioia, mi ha chiamato e mi ha detto: “E’ Vivo, è vivo!”». Secondo Di Tommaso il bambino aveva la maglietta piena di graffi ma stava bene. Il luogotenente Ciccarelli, comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia si è calato a 25 metri per salvarlo. «Mi aspettavo di trovarlo, è il colpo di fortuna che capita a chi si sforza, la zona era satura di soccorritori e avevamo attivato un sistema efficiente», ha detto il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti.

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