Merkel: «No all’obbligo vaccinale, non seguiremo l’esempio francese». E la Ue rimanda la decisione ai singoli Stati

«Le campagne vaccinali sono competenze nazionali, quindi se siano obbligatorie o meno è una decisione che spetta gli Stati membri» ha chiarito il portavoce della Commissione europea

Dopo la decisione della Francia di rendere obbligatoria la vaccinazione del personale sanitario e il Green pass per l’accesso a bar e ristoranti, arriva Angela Merkel a rassicurare sul delicato tema dell’obbligo vaccinale. «Non stiamo programmando di rendere la vaccinazione anti Covid obbligatoria», ha detto in conferenza stampa al Robert Koch Institut, rivolgendo però un forte appello alla cittadinanza non vaccinata «affinché scelga di proteggersi dal virus». Per ora la Germania dunque sembra tenersi distante dall’esempio francese, pur tenendo ben presente i rischi e i pericoli legati alla variante Delta del virus. «Già contro la Delta l’efficacia dei vaccini è un po’ più bassa» ha continuato la cancelliera, «è necessario tenere sotto controllo la situazione anche a livello globale, ricordando che finora le varianti sono arrivate in Germania da altri Paesi del mondo».


Commissione Ue: «Obbligo competenza dei singoli Stati»

«Le campagne vaccinali sono competenze nazionali, quindi se siano obbligatorie o meno è una decisione che spetta gli Stati membri». A dirlo è stato il portavoce della Commissione europea, chiamato a fornire dettagli su uno dei temi più caldi degli ultimi giorni. «Nonostante la decisione sia dei Paesi, dal canto nostro abbiamo sempre detto che continuare a vaccinare i cittadini contro il Covid-19 è importante» ha continuato il portavoce, «in quanto è l’unica via d’uscita dalla pandemia, soprattutto per i più vulnerabili. Pensiamo che l’obiettivo di arrivare a vaccinare il 70% degli adulti possa essere raggiunto».


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