I media e le donne sfidano i talebani: le conduttrici e le giornaliste tornano su Tolo News – Il video

Miraqa Popal, il direttore del canale all news afghano, ha pubblicato una serie di tweet in cui si vedono una presentatrice in hijab che intervista in studio un rappresentante dei talebani e alcuni scatti della riunione di redazione di stamane, in cui è presente anche una donna

Dopo essere sparite nei giorni dell’offensiva dei talebani, le giornaliste e le conduttrici di Tolo News sono tornate in video. Miraqa Popal, il direttore del canale all news afgano, ha pubblicato una serie di tweet in cui si vedono una presentatrice in hijab che intervista in studio un rappresentante dei talebani e alcuni scatti della riunione di redazione di stamane, alla quale è presente anche una donna. Le donne erano scomparse dal video a partire da domenica, quando i talebani erano entrati a Kabul. A dare l’annuncio della presa della Capitale il 15 agosto è stato un uomo. Proprio ieri Tolo News raccontava che i talebani erano entrati nella sua sede nella capitale afghana, promettendo garanzie per la sicurezza del compound. Oggi Popal segnala il rientro al lavoro di Hasiba Atakpal, che ha parlato dalle strade della Capitale, e quello di Zahra Rahimi, che ha condotto una diretta dal mercato di Kabul. Intanto Enamullah Samangani, membro della commissione culturale dell’emirato islamico, ha esortato le donne a partecipare al nuovo governo dell’Afghanistan e ha annunciato un’amnistia generale per i crimini di guerra: «Non vogliamo vittimizzare la donne», ha detto Samangani, «ma anzi vorremmo assegnare loro ruoli nella nuova struttura del governo».


L’annuncio del dirigente talebano arriva mentre si susseguono i racconti di irruzioni e perquisizioni dei guerriglieri nelle abitazioni delle persone. Diversi testimoni, anche in altre città del Paese, come Jalalabad, hanno riferito di essersi visti confiscare i documenti dai talebani senza alcuna motivazione. Per questo il mullah Yaqoob, figlio del mullah Omar e capo della potente “commissione militare” dei talebani in un messaggio audio ha ordinato di non fare irruzione nelle case, «soprattutto a Kabul».


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