Così è iniziato l’incendio di Milano, le fiamme dalla casa: «Vuota da due settimane» – Il video

Era come «un fazzoletto imbevuto di alcol», hanno raccontato alcuni condomini del palazzo che sono riusciti a sfuggire al fuoco

È stato un video di qualche secondo, girato da un residente della zona, a dare agli inquirenti le prime risposte sull’incendio divampato ieri, 29 agosto, nel grattacielo di via Antonini a Milano e che ha lasciato illesi tutti gli inquilini del palazzo. Potrebbe essere stato un cortocircuito ad azionare la scintilla che ha dato vita al fuoco che si è sprigionato al 15esimo piano e poi in poco più di 15 minuti ha divorato l’intero edificio, intaccando soprattutto la struttura esterna di rivestimento costituita da lastre di polistirene e alluminio. Si chiama “effetto camino”, come spiegano i Vigili del fuoco, ed è quello che si è creato tra i pannelli di rivestimento e l’ossatura principale del grattacielo e che ha consentito alle fiamme di travolgere tutto. L’aria contenuta in quello spazio, ridotto, ha contribuito a far correre le fiamme che hanno trasformato la torre in una torcia. Gli stessi pannelli di rivestimento, dunque, non hanno retto al fuoco e proprio il fatto che non fossero ignifughi sarà uno dei temi delle indagini. A breve sarà aperto un fascicolo per disastro colposo (incendio colposo l’altra ipotesi di reato al vaglio), ma si aspetta per ora un nuovo sopralluogo dei Vigili del fuoco. «Confermo che le fiamme sono partite dal quindicesimo piano. Sembra che la famiglia non ci fosse da due settimane come mi ha detto il custode». È quanto ha raccontato Augusto Bononi, l’amministratore del condominio di via Antonini che è andato a fuoco ieri ed è stato distrutto falla fiamme. «Sull’innesco dell’incendio lo stanno verificando le autorità – ha concluso -, da quello che si vede dai video sarebbe interno all’appartamento».


I condomini scappati dall’incendio: «In pochi minuti dal 15mo piano era tutto in fiamme»

La facciata del palazzo che prende fuoco «come un fiammifero», come «un fazzoletto imbevuto di alcol» e in meno di 30 minuti è divorata dalle fiamme. Così gli abitanti del palazzo di via Antonini hanno descritto quanto accaduto ieri a Milano. Alcuni hanno dormito in un hotel questa notte a pochi metri da quella che era la loro casa e ancora oggi non si spiegano come possa essere accaduto e chiedono che vengano stabilite presto le responsabilità. «Abbiamo fatto le undici rampe di scale di corsa – hanno raccontato due degli inquilini del palazzo -. Siamo scesi e abbiamo visto che c’erano delle fiamme al quindicesimo piano. In meno di mezz’ora anzi in pochi minuti c’è stato un effetto fiammifero. Io spero che la magistratura indaghi velocemente perché noi siamo rimasti senza casa. Un palazzo che ha dieci anni è finito così. Noi condomini vogliono una sorta di giustizia. Abbiamo visto una fiammata velocissima su tutto l’edificio».


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