Ruby Ter, una nuova perizia medica per Berlusconi, processo rinviato

La procuratrice Tiziana Siciliano si oppone alla sospensione del dibattimento chiesta dall’avvocato del Cavaliere

Serve una perizia medico legale sulle condizione di salute di Silvio Berlusconi per «poter prendere una decisione motivata e ragionata» sul processo Ruby ter. Lo ha deciso il collegio della settima sezione penale di Milano presieduto da Marco Tremolada. Il processo è stato rinviato al 15 settembre per conferire l’incarico ai periti. Secondo il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano Berlusconi ha un quadro clinico «di malattia di vecchiaia, costellato da patologie compatibili con la vecchiaia, il quadro di uomo vecchio che nel corso della sua vita ha avuto tante patologie, un uomo molto vecchio, ripeto, con tante piccole fastidiose patologie», ma «se non fosse supportato da una serie di medici infinita e di avvocati sarebbe qui a farsi il processo». Siciliano aveva spiegato durante il suo intervento che a suo parere «questo quadro» non era «tale da costringere 50 persone a rinviare» il processo.


L’avvocato del Cavaliere Federico Cecconi aveva invece perorato la causa del rinvio: secondo il legale a Berlusconi serviva «riposo assoluto», come hanno detto i medici che lo hanno in cura secondo i quali «non si può neanche escludere una sorta di cronicizzazione» degli episodi di fibrillazione cardiaca avuti nell’ultimo periodo. Stando alla relazione medica l’ex premier «deve evitare recrudescenze» di questo tipo di problemi di salute. Inoltre «un quadro clinico oggettivamente indeterminato», ha osservato l’avvocato Cecconi non ha permesso «di individuare un termine» per la fine dell’impedimento. In estate c’è stato: «un moderato miglioramento» delle condizioni generali dell’ex premier, ma negli ultimi tempi si sono verificati: «diversi e importanti episodi soprattutto di fibrillazione atriale, che sono quelli che maggiormente preoccupano in termini proprio di stabilità delle condizioni generali – dice Cecconi – preoccupano i medici e inevitabilmente hanno ripercussioni sotto il profilo strettamente giuridico». Inoltre, ha fatto sapere l’avvocato, Berlusconi «continua a sostenere che questo è un processo per così dire grottesco dal suo punto di vista, dove la contestazione è basata su una sua generosità del tutto svincolata da quella che sono in realtà le ragioni ipotizzate» dall’accusa.


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