I 15 grattacieli rasi al suolo dal governo cinese perché disabitati da troppo tempo – Il video

Lo scorso 27 agosto le autorità cinesi hanno deciso di detonare i palazzi mandando in polvere un investimento da 150 milioni di dollari in 45 secondi

Per abbattere quartieri in Cina si stanno portando avanti una serie di demolizioni con esplosioni controllate. Nei video circolati online si vedono quelle effettuate lo scorso 27 agosto sui 500mila metri quadrati della “Città a Stella” di Liyang, nello Changzhou, a ovest di Shangai, dove 15 grattacieli sono stati ridotti in macerie da detonazioni massicce. L’operazione è stata un vero e proprio evento seguito da migliaia di utenti in rete: in 45 secondi sono stati fatti saltare in aria 1 miliardo di yuan (circa 154 milioni di dollari).


Il progetto

Secondo quanto riportato dall’agenzia di Stato cinese Xinhua News per portare a termine il lavoro sono state impiegate 4,6 tonnellate di esplosivo piazzato su 85mila punti stabiliti sugli edifici. Per procedere, infine, sono state fatte evacuare 2mila famiglie per un totale di oltre 5mila persone. La costruzione delle torri in questione risale a un progetto del 2011 portato avanti dalla Kunming Xishan Land and Housing Development and Operation. Nel 2012 un’altra società, la Yunna Tin Industry, rilevò il progetto portandolo avanti per un altro anno, quando furono interrotti i lavori di costruzione. Quindi la decisione, nel dicembre scorso, di demolire il quartiere per il lungo periodo di abbandono che ne aveva pregiudicato il mercato e la sicurezza. Le altre strutture saranno abbattute con la demolizione meccanica: gli ingegneri hanno dichiarato che non sono necessari altri esplosivi.


Video: YouTube/BEST TECHNOLOGY

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