Fitch alza le stime del Pil per l’Italia: dal +4,8% al +5,7%. Nel 2022 è previsto il ritorno dei livelli pre-pandemia

Secondo l’agenzia di rating, un fattore chiave della crescita economica del secondo trimestre è stato l’attività dei consumatori dopo la fine delle restrizioni anti-Covid

Migliorano di quasi un punto percentuale le stime di crescita del prodotto interno lordo italiano per l’anno in corso. L’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo il tasso stimato di crescita e si aspetta dall’Italia un +5,7% a fronte del 4,8% atteso lo scorso giugno, attribuendo il balzo in avanti a una forte ripresa dell’economia segnata negli ultimi mesi. «Il miglioramento delle stime è largamente dovuto alla crescita molto forte del secondo trimestre, nel corso del quale il Pil è aumentato del 2,7%, al di sopra delle nostre previsioni dell’1,4% – spiegano dall’agenzia di rating -. Un rimbalzo più veloce delle attese relativo all’attività dei consumatori dopo la fine delle restrizioni anti-Covid è stato un fattore chiave». Il Global economic outlook si spinge oltre nelle previsioni e sostiene di prevedere un ritorno dell’economia italiana ai livelli pre-pandemia da Coronavirus già a partire dal secondo trimestre del 2022, quando il Pil «dovrebbe crescere del 4,3% per poi frenare al 2,2% nel 2023».


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