Salvini: «Il caso Morisi? È una schifezza mediatica, c’è chi sbatte il mostro in prima pagina»

Il Capitano all’attacco: «Se la settimana prossima uscirà che Morisi non ha commesso alcun reato chi gli chiederà scusa?»

«Sono spiaciuto della schifezza mediatica che condanna le persone prima che sia un giudice, un tribunale a farlo». Il segretario della Lega Matteo Salvini ha parlato così dell’indagine sull’ex responsabile della sua comunicazione Luca Morisi sui social. «Non conosco la vicenda, sono vicende personali» ha aggiunto, ripetendo che «Luca è una gran brava persona, un amico». Ci sono giornalisti che sbattono «il mostro in prima pagina. Se poi la settimana prossima uscirà, come sono convinto, che il dottor Luca Morisi non ha commesso alcun reato, chi gli restituirà la dignità? chi gli chiederà scusa?». Salvini ha anche parlato del via libera del Cts alla capienza del 75% in teatri e cinema: «La nostra richiesta è di riaprire tutto per tutti. Ma che ragionamento scientifico è il 75%? perché non il 78,8 allora? Apriamo tutto. All’estero – ha ricordato – sono aperti a piena capienza». Infine ha rilanciato sui test gratis: «L’obiettivo da metà ottobre è riuscire a ottenere tamponi rapidi e gratuiti per tutti coloro, lavoratrici e studenti, che non hanno il Green pass. Questo è il nostro lavoro». E ha fatto notare che Salvini fa notare che «ci sono ancora tre milioni di italiani sopra i 50 anni non vaccinati, molti non possono farlo e altri per scelta non vogliono farlo. Non entro nel merito delle loro scelte. Ci sono così dieci milioni di italiani che per necessità o per scelta che non hanno il Green pass: non possiamo frustarli o obbligarli, lasciarli a casa senza stipendio. Ci sono 20 mila poliziotti che non hanno il green pass. Cosa fai, non li lasci in servizio?».


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