Barcellona, confermati i guai al cuore per Aguero: costretto a fermarsi almeno 3 mesi dopo il malore in campo

Secondo la nota diramata dal club, in questo periodo «si valuterà l’effettività del trattamento»: i tempi del recupero potrebbero addirittura allungarsi e mettere fine alla carriera dell’argentino

Durante la partita contro l’Alaves, improvvisamente, Sergio Aguero si è accasciato a terra portandosi una mano sul petto e una alla gola. È stato subito chiaro a tutti che l’attaccante del Barcellona ha un qualche malore di natura cardiaca. A due giorni da quel match – oggi, primo novembre -, arriva il responso dei medici che hanno analizzato le condizioni del calciatore argentino: dovrà restare lontano dai campi per «almeno tre mesi» a causa dell’aritmia cardiaca rilevata il 30 ottobre. A comunicarlo, la società di calcio dove Aguero è approdato la scorsa estate, dopo dieci anni di carriera a Manchester, sponda City. Nella nota, il Barcellona parla di diversi esami a cui l’argentino è stato sottoposto: «Kun Aguero – si legge – è stato sottoposto ad un procedimento diagnostico e terapeutico a cura del dottor Josep Brugaga. Sarà indisponibile e durante i prossimi tre mesi si valuterà l’effettività del trattamento per determinare il processo del suo recupero».


«Sto bene e ho molta forza d’animo per affrontare il processo di recupero». Questo il tweet pubblicato da Aguero in tarda serata dall’ospedale. L’attaccante argentino ha anche voluto ringraziare tutti i tifosi che, in questi giorni, gli hanno tributato manifestazioni d’affetto. «Voglio ringraziarvi tutti per i tantissimi messaggi di appoggio e di affetto, che fanno in modo che oggi il mio cuore sia più forte».


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