Il disegno di legge sul fine vita è stato approvato ed è atteso in Aula alla Camera per la discussione il prossimo lunedì 13 dicembre. Le Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno così dato attuazione alla sentenza della Corte costituzionale del novembre 2019 sul suicidio assistito. Il centrosinistra e il M5s hanno votato favore della proposta di legge. A esprimersi in modo contrario il centrodestra. Le due commissioni hanno anche approvato una sanatoria su tutti i casi precedenti di morte volontaria medicalmente assistita, casi che hanno contribuito alla concretizzazione oggi di questo progetto di legge. L’ultimo in ordine di tempo quello di Dj Fabo, accompagnato in una clinica svizzera da Marco Cappato (quest’ultimo assolto in appello lo scorso aprile). In particolare, le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno stabilito che «non è punibile chiunque sia stato condannato, anche con sentenza passata in giudicato, per aver agevolato in qualsiasi modo la morte volontaria medicalmente assistita di una persona prima della entrata in vigore della presente legge, qualora al momento del fatto ricorressero i presupposti delle condizioni della presente legge» e, altra condizione, qualora «la volontà libera informata e consapevole della persona richiedente fosse stata inequivocabilmente accertata».
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