Caso David Rossi, l’accusa di un carabiniere: «Dopo la morte un pm rispose al suo cellulare»

Il corpo di Rossi è stato trovato il 6 marzo del 2013. Molti particolari del suo caso non sono ancora stati chiariti

Il colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco ha incontrato la commissione parlamentare di inchiesta che sta lavorando sulla morte di David Rossi, il capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena trovato morto il 6 marzo 2013. In questo incontro Aglieco ha rivelato nuovi particolari su questa vicenda, di cui ancora non sono stati chiariti i contorni: «Il telefono di Rossi ha squillato un paio di volte. Una era la telefonata del giornalista Tommaso Strambi e e un’altra, se ricordo bene, era la telefonata dell’onorevole Santanché». Aglieco arriva a dire che il pm avrebbe risposto a una di queste telefonate, anche se non è chiaro il contenuto. «Gli avrà solamente detto ‘Sono il pubblico ministero’», ha spiegato il colonnello secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa.


La commissione ha poi chiesto ad Aglieco se il comportamento del pm fosse corretto ma su questo il colonnello non si sarebbe voluto sbilanciare: «Il pm è signore e padrone della scena del crimine. Se decide di spostare una bottiglia o rispondere ad una telefonata poi non è che deve fare una relazione per giustificare a se stesso quello che ha fatto. Lui ne risponde al giudice». Il quotidiano la Repubblica ricorda che Daniela Santaché in una diretta televisiva del 2017 ha dichiarato di aver telefonato a Rossi ma ha spiegato di non aver ricevuto risposte: «Ricordo molto bene quella sera e ricordo molto bene di aver telefonato a David Rossi. Ma è da escludere che io abbia ricevuto una risposta».


Foto in copertina: David Rossi, responsabile della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena

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