«A Natale non entriamo nelle case dei non vaccinati», bufera a Messina per il manifesto del commissario Covid

A protestare sono Lega e M5s. Il commissario Covid di Messina Alberto Firenze replica: «Questi manifesti non sono stati distribuiti o autorizzati da noi»

Sta facendo discutere il manifesto affisso per le strade di Messina, e promosso dall’ufficio del commissario per l’emergenza Covid (o almeno così si legge, ndr), che vede protagonista una famiglia sorridente, e persino due bambini, e sotto la scritta «A Natale non entriamo nelle case dei non vaccinati». Un messaggio forte e chiaro: escludere i familiari No vax dalle cene e dai pranzi durante le feste natalizie. Un manifesto che non è piaciuto alla Lega e al M5s. Il deputato messinese della Lega, Nino Germanà, ha tuonato: «Chiarezza e subito. L’assessore Ruggero Razza convochi oggi stesso il commissario Covid di Messina, Alberto Firenze, e appuri la verità sui manifesti. Una campagna tanto discriminatoria quanto ignobile». «Il Covid – ha aggiunto – ha già diviso intere famiglie. Iniziative vergognose come queste non fanno altro che spaccare ulteriormente la società». A protestare è anche il M5s che parla di manifesti «inaccettabili e che ci indignano profondamente». L’affondo è dei deputati regionali Antonio De Luca e Valentina Zafarana. «Non è certo aizzando i cittadini gli uni contro gli altri che si può promuovere la campagna vaccinale», concludono. Secca la replica del commissario Alberto Firenze: «Nessuna distribuzione di poster né altre azioni che possano comportare in alcun modo atti discriminatori sono state intraprese e autorizzate da me e dall’ufficio emergenza Covid di Messina da me diretto». Il mistero s’infittisce.


Il manifesto dell’Ufficio del commissario per l’emergenza Covid-19 di Messina per la campagna di vaccinazione

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