Lazio, il Capodanno in zona gialla e il rischio arancione nel 2022: «La festa No vax sarebbe una bomba biologica»

La Regione rischia di passare in zona gialla dopo Natale e in arancione a gennaio. L’assessore punta il dito sul veglione abusivo in piazza del Popolo organizzato su Telegram

Il Lazio rischia di passare in zona gialla dopo Natale. E in arancione nel 2022. Ieri la regione ha registrato 2.121 nuovi contagi, in calo rispetto al giorno prima. «Il Natale sarà in zona bianca — spiega oggi all’edizione romana di Repubblica l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato — ma se i numeri inizieranno a raddoppiare di rilevazione in rilevazione come è successo negli ultimi tre giorni a New York non ci sarà molto da fare». Sulla carta ci sarà il ritorno della mascherina all’aperto e più restrizioni per i non vaccinati. Ma l’assessore punta anche il dito sulla festa a piazza del Popolo che secondo Telegram starebbero organizzando alcuni No Green pass: «Hanno rifiutato di vaccinarsi e vogliono darsi appuntamento per la sera del 31 dicembre in piazza del Popolo? Il Campidoglio ha annullato il concertone nel rispetto delle regole e l’idea di queste persone è assolutamente fuori luogo. Un assembramento di non vaccinati… vuol dire far scoppiare una bomba biologica nel centro di Roma. Il prefetto Matteo Piantedosi è sempre stato attento a questo tipo di manifestazioni. Non ho dubbi che metterà in campo tutti i controlli necessari».


Intanto, mentre ad Anzio il sindaco Candido De Angelis ha chiuso in anticipo gli istituti scolastici e ha mandato tutti gli alunni in Dad dal 18 al 22 dicembre, per adesso il resto delle scuole della Regione è destinato a rimanere aperto. E qualche giorno fa il tribunale del lavoro ha reintegrato un’infermiera No vax. Appena rientrata lei si è messa subito in malattia. L’assessorato alla Sanità ha chiesto all’Ordine di sospenderla e di presentare ricorso contro la decisione.


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