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La corsa al tampone di Natale: tutti in fila in farmacia con 15 euro per il cenone con i parenti

21 Dicembre 2021 - 07:11 Redazione
corsa tamponi cenone natale 15 euro
corsa tamponi cenone natale 15 euro
Dalla Lombardia al Lazio fino al Piemonte le strade si riempiono di chi vuole testarsi prima delle feste. E pazienza se l'attendibilità è ridotta

È scattata la corsa al tampone di Natale. Dalla Lombardia al Lazio fino al Piemonte ecco le file davanti alle farmacie che permettono di effettuare i test anti Covid-19. Che prima erano appannaggio soltanto dei non vaccinati che avevano necessità del Green pass per lavorare. Ma adesso c’è un’altra esigenza: quella di stare sicuri a Natale, quando i cenoni tra parenti e amici saranno la regola. Un tampone antigenico costa 15 euro e la risposta arriva in pochi minuti. E pazienza se l’attendibilità è molto ridotta. Ma c’è un problema: molti esercizi saranno chiusi nei dintorni dei giorni delle feste. E quindi bisogna farlo il prima possibile.

Molecolari o antigenici?

L’edizione torinese di Repubblica racconta che attualmente sono 1.200 le farmacie piemontesi che fanno tampone. Ma il 25 e il 26 saranno soltanto quelle di turno ad essere aperte. E fra queste non tutte eseguono i test. Per questo si formano le code. «La domenica arrivano anche persone da Alessandria e Cuneo – racconta un farmacista -. In questi giorni in fila ci sono anche moltissimi bambini». Chi è che si presenta in farmacia, a parte chi deve avere il Green Pass? Ci vanno anche persone che sospettano di essere state contagiate. E che non dovrebbero invece presentarsi, come ha spiegato il presidente di Federfarma regionale, Massimo Mana. E anche i titolari degli esercizi si preparano: «Noi facciamo il controllo della febbre nel locale dove facciamo i tamponi, spazi che abbiamo collocato all’esterno. Così, nel caso in cui si riscontri un positivo, possiamo rapidamente igienizzare quel locale e non intervenire su tutta la farmacia, dove l’attività deve andare avanti».

Il Corriere della Sera invece dice che a Milano è difficile prenotarne uno prima del 2022. A Roma invece i farmacisti alzano le serrande mezz’ora prima per soddisfare la clientela. E in Campania si spendevano già a novembre 765 mila euro per i test. I test prima del cenone sono stati benedetti anche dal presidente del Veneto Luca Zaia, che li ha consigliati ai cittadini e lo ha effettuato durante uno dei punti stampa sull’emergenza. Mentre c’è chi usa gli auto-test, che però non sono validi per il tracciamento e devono essere convalidati dal tampone. Quelli molecolari fatti in via privata intanto aumentano. Anche se i costi sono alti.

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