In Evidenza Governo MeloniLibanoPremio Nobel
FACT-CHECKINGBig TechBufaleFacebookPrivacy

La bufala storica della “nuova regola di Facebook” per le vostre foto e la vostra privacy

09 Gennaio 2022 - 02:32 David Puente
Una vecchia bufala che circola dal 2012, ma che viene riproposta con nuove varianti fino ad oggi

Da anni circolano le cosiddette catene di sant’Antonio, una sorta di attività di spam che vede in prima persona gli utenti dei social. In questi giorni è tornata a diffondersi quella della fantomatica “nuova regola di Facebook” riguardo alle foto che pubblicate nella piattaforma e alla vostra privacy, una bufala evergreen che torna ciclicamente ma questa volta con la variante Facebook/Meta.

Per chi ha fretta

  • Non esiste alcuna nuova regola come quella riportata nel post Facebook.
  • Un testo simile circolava già nel 2019.
  • L’originale circola dal 2012, tradotto da un post in lingua inglese. Già all’epoca era una bufala.

Analisi

Ecco il testo che circola in questi giorni:

Domani inizia la nuova regola Facebook/Meta dove le tue foto possono essere usate. Non dimenticate che la scadenza è oggi!!! Può essere usato nei contenziosi contro di te. Tutto ciò che pubblicherai sarà reso pubblico da oggi – compresi i messaggi. Non ti costa niente di più di un semplice copia e incolla. Meglio prevenire in anticipo che intrecci legali e scuse dopo.

“Non autorizzo Facebook / Meta o nessuna delle organizzazioni legate a Facebook/Meta a usare le mie immagini, informazioni, messaggi o post, né in passato né in futuro. Con questo comunicato comunico su Facebook/Meta che è severamente vietato copiare, notificare o intraprendere qualsiasi altra mia azione in base a questo profilo e/o ai suoi contenuti. I contenuti di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge: Facebook/Meta è ora un’istituzione pubblica.

” FATE COPIA/INCOLLA

La versione del 2019 (tradotta dal 2012)

Non esiste alcuna regola del genere. Inoltre, il testo è letteralmente simile a un post che circolava già nel 2019:

Non dimenticare che domani inizia la nuova regola di Facebook dove possono usare le tue foto. Non dimenticate la scadenza di oggi!!! Può essere utilizzata in cause legali in tribunale contro di voi. Tutto ciò che hai mai pubblicato diventa pubblico da oggi anche i messaggi che sono stati cancellati o le foto non consentite. Non costa nulla per un semplice copia e incolla, meglio sicuro che scusa. Canale 13 news ha parlato del cambiamento nella normativa sulla privacy di Facebook. Non do a Facebook o a nessuna entità associata a facebook l’autorizzazione ad usare le mie foto, informazioni, messaggi o post, sia passati che futuri. Con questa dichiarazione, do avviso a Facebook è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire, o intraprendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e / o ai suoi contenuti. Il contenuto di questo profilo è informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita per legge (UCC 1-308-1 1 1 308-103 e lo statuto di Roma. Nota: Facebook è ora un’entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione. Se non pubblicate una dichiarazione almeno una volta sarà tacitamente permettendo l’uso delle vostre foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato del profilo. Non condividere. Copia e incolla. Il loro nuovo algoritmo sceglie le stesse poche persone – circa 25-che sapranno leggere i tuoi post. Quindi, Tieni giù il dito ovunque in questo post e “Copia” verrà fuori. Clicca su “Copia”. poi vai sulla tua pagina, inizia un nuovo post e metti il dito ovunque nel campo vuoto. “incolla” verrà fuori e clicca su incolla Questo si il sistema.

Il testo non è altro che una traduzione di un post in lingua inglese diffuso molti anni prima, come riportato da un articolo di Marshable del 5 giugno 2012.

Per controllare le novità relative a Facebook, così come eventuali modifiche della piattaforma, vi suggeriamo di leggere la Newsroom ufficiale (qui).

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche:

Articoli di FACT-CHECKING più letti