Monica Trettel, l’attrice No vax che dal 15 febbraio non potrà più lavorare: «Mangerò erba e bacche»

Era ieri in piazza a Bolzano per dire di no all’obbligo: «Non posso salire su un palco e fare il mio lavoro sapendo che il pubblico è discriminato»

L’attrice di teatro altoatesina Monica Trettel era ieri a Bolzano in piazza per dire no all’obbligo vaccinale. E in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera annuncia che non si immunizzerà anche se dal 15 febbraio sarà obbligatorio per lei farlo per poter lavorare. «Non mi vaccinerò mai, piuttosto mangio l’erba del prato e le bacche del bosco», dice. Trettel è contro l’obbligo perché «viola i diritti umani sanciti dal trattato di Oviedo, dal codice di Norimberga e anche dalla nostra Costituzione. Ho avuto il Covid nella primissima ondata, ho fatto 45 giorni di quarantena. Ho già gli anticorpi, perché dovrei vaccinarmi?». E ancora: «Non disprezzo la medicina ma vivo in mezzo alla natura, ho partorito in casa, sono cresciuta a Flè allo Sciliar con frau Klauser che è stata la primissima omeopata ancora negli anni Settanta. Ci curiamo anche considerando le medicine». Trettel è consapevole che avendo più di cinquanta anni è tra quelli che non potranno più lavorare: «Ma non posso salire su un palco e fare il mio lavoro sapendo che il pubblico è discriminato, che solo i vaccinati hanno il diritto. Piuttosto muoio di fame, mangio l’erba del prato. Ormai noi No vax siamo diventati come i neri negli anni Cinquanta. Non abbiamo il diritto di salire sull’autobus o di entrare al bar».


Foto copertina da: Alto Adige


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