Esercitazione russa con carri armati e militari al confine con l’Ucraina. E Londra prova a mediare

Nei giorni in cui anche la Germania è alle prese con le delicate trattative, si dimette il capo della marina militare tedesca: aveva fatto affermazioni controverse sulle intenzioni di Putin

Nelle scorse ore la Russia ha svolto importanti esercitazioni militari con carri armati e personale nella regione di Voronezh, vicino al confine con l’Ucraina. È stato il ministero della Difesa russo a diffondere le immagini sui social. I post raccontano anche di altre esercitazioni nel nord del Paese. «Addestramento tattico con gli ingegneri delle Guardie dell’Armata Generale Bandiera Rossa dello ZVO nella regione di Voronezh», si legge nel post. «Per noi è assolutamente obbligatorio garantire che l’Ucraina non diventi mai e poi mai un membro della Nato», dice il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov. Forze armate russe sarebbero schierate in tre località diverse a ovest del Paese, tutte vicine al confine. 


Nel frattempo il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha accettato oggi, 22 gennaio, l’invito da parte del Regno Unito per un incontro con il collega britannico Ben Wallace. La data del meeting non è ancora nota ma, secondo quanto comunicato da un alto funzionario della Difesa britannica, in agenda ci sarà la questione della crisi al confine tra Russia e Ucraina.


Gli aiuti all’Ucraina

A Kiev sono arrivati aiuti militari – incluse munizioni – da parte degli Stati Uniti. La scorsa notte, infatti, è atterrato nella capitale ucraina un aereo cargo americano con 90 tonnellate di materiali a bordo, spiega l’ambasciata Usa in Ucraina: «Il primo carico per l’assistenza all’Ucraina recentemente deciso dal presidente Biden è arrivato stasera. Il carico include circa 90 tonnellate di materiali letali, tra cui munizioni per i difensori dell’Ucraina in prima linea», scrive l’ambasciata. L’anno scorso gli Usa hanno fornito aiuti militari per oltre 650 milioni di dollari.

La Germania invece ha fatto sapere che farà arrivare in Ucraina un ospedale da campo, mentre dice ancora una volta no alla richiesta di Kiev di armi, dice la ministra della Difesa tedesca, Christine Lambrecht. «A febbraio verrà consegnato un ospedale da campo completo, compresa la formazione necessaria, il tutto cofinanziato dalla Germania con 5,3 milioni di euro», spiega la ministra. «Siamo dalla parte di Kiev. Dobbiamo fare di tutto per ridurre l’escalation della situazione», aggiunge. Per questo l’invio di «armi non sarebbe utile al momento, questo è il consenso all’interno del governo». Berlino ha già fatto arrivare nella capitale altra attrezzatura medica, a cominciare dai respiratori, mentre soldati ucraini gravemente feriti sono attualmente in cura negli ospedali della Bundeswehr, dice ancora la ministra.

Si dimette il capo della marina tedesca

Intanto il vice ammiraglio Achim Kay Schoenbach, a capo della marina tedesca, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico in seguito ad alcune controverse osservazioni sulla crisi in Ucraina. Nei giorni in cui anche la Germania è alle prese con le delicatissime trattative internazionali con Mosca, per evitare il temuto attacco militare all’Ucraina, Schoenbach si è lasciato andare ad un’analisi da cui il governo tedesco ha preso le distanze. «Putin vuole solo rispetto, e lo merita», avrebbe detto in un’occasione, descrivendo come sciocca l’idea che la Russia volesse invadere l’Ucraina.

In copertina Twitter/Ministero della Difesa russo

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