Saviano al Guardian: «A processo per aver definito ‘bastardi’ i politici come Meloni, ma loro sfruttano il razzismo»

Lo scrittore: «Se i responsabili delle istituzioni non mostrano rispetto per gli stranieri, come possono le persone ci si aspetta che lo faccia?»

Lo scrittore Roberto Saviano sarà processato per diffamazione per l’insulto rivolto a Giorgia Meloni in tv  «Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong – aveva detto Saviano – “taxi del mare”, “crociere”… mi viene solo da dire: “bastardi”. A Meloni, Salvini, bastardi: come avete potuto?». Ma oggi lo scrittore in un colloquio con il Guardian torna a parlare del disagio e della rabbia che prova per il modo in cui i migranti sono trattati dai politici in Italia: «Basta ascoltare i figli italiani di genitori di origine straniera che qui hanno frequentato le scuole, ma che, per una legge assurda, devono aspettare il compimento dei 18 anni prima di essere considerati cittadini italiani. Se parli con loro ti racconteranno di un peggioramento della loro vita, di un razzismo più o meno latente che rende molto difficile la vita di molti. Se i responsabili delle istituzioni non mostrano rispetto per gli stranieri, come possono le persone ci si aspetta che lo faccia?», si chiede Saviano.


E ancora: «Pochissimi hanno osato e osano ancora opporsi alla menzogna dell’invasione, dall’Africa, di stranieri che vengono a rubare lavoro agli italiani. E questo silenzio colpevole ha portato, negli anni in cui Matteo Salvini è stato al ministero dell’Interno, a un netto peggioramento, sia nella gestione dei naufragi in mare, sia nella vita degli stranieri che da anni risiedono in Italia, lavorando e pagare le tasse». Infine lo scrittore afferma che «chi non crede che le navi di salvataggio stiano salvando vite, non merita rispetto. Le parole sono importanti. Tutto è peggiorato nel 2017 quando l’attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un post su Facebook, ha definito i battelli di salvataggio delle ong dei ‘taxi del mare’».


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