La “marcia su Roma” dei No vax il 14 febbraio, nelle chat di Telegram le regole per sfuggire ai controlli

Dopo il divieto del prefetto al raduno ai pratoni del Vivaro, i manifestanti si organizzano per un sit-in al Circo Massimo

Sarebbero dovuti essere due giorni di protesta, ma il prefetto Matteo Piantedosi ha imposto lo stop al raduno ai pratoni del Vivaro previsto per oggi, 13 febbraio. Un meeting che avrebbe consentito ai manifestanti di incontrarsi alle porte di Roma un giorno prima di entrare nel cuore della Capitale, al Circo Massimo, per l’ennesimo sit-in No vax. «La resistenza contro la dittatura sanitaria», scrivono gli organizzatori, sarà chiamata a «bloccare Roma». Le autorità sono in stato di allerta: le strade di accesso alla Capitale e le zone sensibili sono monitorate costantemente dalle forze dell’ordine. Poliziotti e carabinieri a cavallo controllano la via dei Laghi, gli stessi pratoni del Vivaro e, in generale, i caselli autostradali sono tenuti sotto stretta osservazione. Preoccupano infatti i movimenti dei No vax che da tutta Italia e anche dall’estero hanno annunciato su Telegram l’intenzione di aderire alla protesta romana.


Sfuggire ai controlli

Per provare a sfuggire alle maglie dei controlli, sui canali Telegram sta circolando un vademecum. «Qui di seguito alcuni consigli per non cadere nelle trappole di chi di dovere – il riferimento è alle forze dell’ordine – o dei mass media». Dalla mobilità in auto, che deve avvenire su strade secondarie, alle app per comunicare senza essere intercettati come Zello. Ecco gli otto punti condivisi dagli animatori della protesta con i manifestanti:


  • Non etichettatevi come No vax – La protesta è per il ripristino delle libertà, i media non aspettano altro.
  • Tenere basso profilo fino al raggiungimento della destinazione finale – Mostrare bandiere e striscioni a 100km di distanza servirebbe soltanto a essere individuati e fermati prima del tempo.
  • Per comunicare in tempo reale usate un’app chiamata Zello – Funziona come un baracchino e non è monitorata da chi di dovere. Create un canale e diramatelo soltanto a coloro che si uniscono alla protesta, senza pubblicizzarlo sui social.
  • Assicuratevi che il vostro veicolo sia in perfette condizioni – Non date motivo a chi di dovere di fermarvi poiché in contravvenzione.
  • Cercate di evitare le autostrade – Viaggiare su strade secondarie/consolari vi eviterebbe di transitare via caselli autostradali di solito monitorati da chi di dovere.
  • Non raggruppatevi in stazioni di servizio o parcheggi – La protesta nel Regno Unito è stata intercettata proprio per questo motivo. La video sorveglianza ormai è dappertutto.
  • Create tamtam privati – Inutile ormai pubblicizzare la protesta sui social. Servirebbe soltanto a chi ci spia ad anticipare le vostre mosse. Tutti i gruppi sono sotto la lente dei nostri cari amici aka chi di dovere.
  • Questa è una protesta pacifica quindi evitate ogni tipo di provocazione o contatto con chi di dovere – Servirebbe soltanto ai media a etichettarvi come violenti.

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