L’ex medico negazionista Pasquale Bacco: «Noi No vax siamo stati codardi, abbiamo morti sulla coscienza»

«Andavamo nelle piazze e sapevamo che le persone volevano sentire cose forti. Quindi provocavamo sempre di più», dice

Pasquale Bacco, ex esponente No vax, torna a parlare di Covid, e lo fa rivolgendosi a quanti continuano a negare la pericolosità del virus. «Credo che noi che siamo saliti su quei palchi qualche morto sulla coscienza ce l’abbiamo», dice al Corriere del Mezzogiorno Bacco, che già a novembre metteva in guardia dalla pericolosità del Covid. «Siamo stati dei grandi codardi tutti noi No vax. Andavamo nelle piazze e quando parlavamo sapevamo che le persone volevano sentire cose forti. Quindi provocavi sempre di più. E allora via con: “Nei vaccini c’è acqua di fogna”, “le bare di Bergamo erano tutte vuote”, “con il Covid non è morto nessuno”». «Siamo stati veramente dei grandissimi bastardi, non mi nascondo, questa è la verità – continua il medico accusato in passato di negazionismo -. Un giorno dovremmo rendere conto di queste cose. Purtroppo. Per questo ho chiesto perdono a tutti ma quel perdono non serve a nulla». Bacco, fondatore dell’associazione L’Eretico che l’ha poi ripudiato – racconta di avere cambiato idea sul Covid «quando ho visto morire un ragazzo di 29 anni di Covid. Aveva nel telefonino i video dei miei comizi sui palchi No vax. La famiglia mi disse che era un mio fan. Non me lo dicevano con rabbia anzi, e questo mi ha fatto ancora più male. Quella morte me la sento come una mia colpa».


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