Renzo Rosso offre un buono da 50 euro a chi si vaccina. I No vax: «La dignità non si compra, andrai all’inferno»

Rosso è il fondatore del marchio Diesel. La sua iniziativa ha scatenato gli attacchi No vax sui social

Al lunghissimo elenco di bersagli attaccati dai No vax negli ultimi due anni ora si aggiunge anche Renzo Rosso, fondatore del marchio Diesel e, secondo i dati di Forbes, al 19° posto tra le persone più ricche d’Italia, con un patrimonio di 3,3 miliardi di dollari. Rosso gestisce anche la Fondazione Otb, un ente benefico che nelle ultime ore ha annunciato un’iniziativa per premiare chi decide di vaccinarsi contro il Coronavirus. Chi farà la prima dose potrà avere un buono dal valore di 50 euro da spendere nel servizio di e-commerce Cortilia, un portale che si occupa di generi alimentari e artigianali a filiera corta. Più bassi i buoni forniti per seconda e terza dose: dieci euro per ogni inoculazione. Gli sconti non sono per tutti: l’iniziativa della Fondazione Otb è rivolta solo a chi risiede nel Distretto 1 dell’Usl 7 Pedemontana e sarà valido per chi si vaccina nell’hub di Bassano del Grappa. Arianna Alessi, vicepresidente della fondazione, ha dichiarato al Corriere del Veneto: «È un modo per dare nuovo impulso alla campagna vaccinale in particolare vorremmo raggiungere e smuovere i titubanti, coloro che ancora non si sono immunizzati».


La notizia ha girato subito tra le chat dei No Vax e ha dato vita a una serie di reazioni sulla pagina Facebook dell’imprenditore. Tra i commenti sotto i suoi ultimi post si legge: «Dunque offri 50 euro per vaccinarsi? Bella idea far passare il concetto che con i soldi si possa comprare tutto, anche la dignità», oppure «Solitamente di questi tempi ci sono i saldi sulla merce “obsoleta”, ma tu hai deciso di fare addirittura l’elemosina ai poveri Cristi a vantaggio dell’industria Pharm? Hai perso 3000 punti». E ancora: «Mi sembra ridicola la sua presa di posizione inerente la somministrazione di tale siero sperimentale, della sua persona fa ciò che crede, ma della mia sarà una mia scelta, quanta ignoranza tiene dentro la capoccia». E c’è anche chi prova a lanciare una campagna di boicottaggio: «Non comprerò mai più un vostro prodotto, siete degli immorali senza una coscienza, credete di far parte della élite e invece fate solo una vita grama vissuta sulla menzogna e sui disvalori, andrete all’inferno».


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