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Anonymous è entrato nelle webcam russe. Su oltre 400 camere messaggi contro la guerra: «Putin sta uccidendo bambini»

08 Marzo 2022 - 11:06 Valerio Berra
I dispositivi in cui sono entrati gli hacker trasmettono da diversi luoghi della Russia. Alcuni sono vicini al confine ucraino, altri a chilometri di distanza

L’ultima azione di Anonymous è una di quelle più scenografiche mai messe in piedi dal gruppo di hacker. Due membri del collettivo, che si presentano come @thewarriorpoetz e @depaixporteur, sono entrati in una rete di webcam che ha più di 400 dispositivi attivi in tutta la Russia. Come si vede nel portale behindenemylines.live si possono vedere immagini che arrivano da negozi, scuole, uffici, e luoghi pubblici. Su tutte le immagini trasmesse in live vengono pubblicate informazioni sulla guerra in Ucraina. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di diffondere informazioni su cosa sta succedendo, come scritto nel comunicato che accompagna l’azione: «Quasi 150 milioni di russi non conoscono la verità sulle cause della guerra in Ucraina. Vengono nutriti delle bugie della propaganda del Cremlino. Non ci sono media liberi in Russia e Internet è censurato. Ci auguriamo di poter svegliare alcuni civili ed esortarli a reagire».

Inizialmente in questa azione erano state inserite anche delle webcam che puntavano direttamente nelle case di alcuni cittadini russi. Gli sviluppatori del progetto, dopo averle messe online, hanno deciso però di toglierle: «Dopo alcune considerazioni, abbiamo deciso di togliere le telecamere domestiche per rispetto della privacy dei civili russi. Speriamo che possiate capire». Sopra le immagini vengono proiettati messaggi sulla guerra in Ucraina: «Putin sta uccidendo bambibi. Almeno 352 civili ucraini sono morti». Entrambi gli account Twitter che hanno rivendicato l’azione si presentano come membri Anonymous, l’organizzazione infatti non ha una struttura gerarchica chiara: accoglie tutti quelli che si identificano con i suoi valori e le sue battaglie.

Oltre 5 milioni di sms inviati a numeri russi

Tra le tante campagne lanciate da Anonymous in questi giorni c’è anche quella per inviare sms a numeri russi con cui raccontare cosa sta succedendo in Ucraina. Gli hacker avevano creato un portale in cui erano raccolte utenze russe. Il portale, come abbiamo verificato, si chiama 1920.in ma è spesso in down per i troppi accessi. Nelle ultime ore Anonymous ha rivelato che grazie a questa campagna sono stati mandati 5 milioni di messaggi di testo.

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