Il leader dei No Mask olandesi è stato arrestato: 22 mila persone lo avevano accusato di disinformazione

Le indagini sono cominciate dopo una denuncia congiunta firmata da oltre 22 mila persone in cui l’uomo veniva accusato di disinformazione e minacce

In questi giorni il governo olandese guidato da Mark Rutte ha annunciato che anche le ultime restrizioni per contenere la pandemia sul Coronavirus verranno eliminate a breve. Nei mesi scorsi l’Olanda è stato uno dei Paesi in Europa in cui le contestazioni per le norme anti Covid sono state più violente: a guidare alcune di queste manifestazioni è stato Willem Engel, attivista arrestato oggi a Rotterdam. Come riporta la testata olandese DutchNews le autorità olandesi hanno avviato le indagini su Engel dopo che a gennaio più di 22 mila persone avevano firmato una denuncia congiunta accusandolo di sedizione, disinformazione, frode e minacce. Le manifestazioni olandesi contro le norme anti Covid erano cominciate a degenerare in atti di guerriglia urbana a novembre, con incendi appiccati tra le strade.


L’arresto è stato filmato in diretta dalla fidanzata di Engel mentre il suo avvocato Jeroen Pols ha pubblicato su Twitter una serie di commenti in cui accusa quello che definisce «il regime di Rutte» di aver scagliato un attacco contro i critici e le opposizioni. Engel secondo DutchNews è un ex dottorando in farmacia ma ora lavora come insegnante di danza brasiliana. Dovrà comparire il prossimo venerdì in tribunale. Sui social sono arrivati molti commenti a sostegno del leader No mask, con tanto di appelli alla libertà di pensiero e paragoni con il fondatore di Wikileaks Julian Assange. Fra le manifestazioni a cui aveva partecipato Engel c’è anche quella di inizio gennaio a Amsterdam dove a seguito di una serie di scontri tra polizia e manifestanti erano state arrestate 30 persone.


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