Processo Zaki, una fonte egiziana: «L’udienza del 5 aprile sarà senza sentenza». L’attivista rischia 5 anni di carcere

In questo momento l’attivista per i diritti umani e civili si trova a piede libero dopo essere stato scarcerato lo scorso 8 dicembre, dopo 22 mesi di custodia cautelare

«Il caso sarà rinviato». Questo quanto fa sapere una fonte giudiziaria egiziana a proposito dell’udienza fissata nell’ambito del processo in corso a Mansura a carico di Patrick Zaki. Stando a quanto riferito da questa fonte ben informata all’agenzia Ansa, anche questa sessione in programma per il 5 aprile prossimo si chiuderà senza sentenza. In questo momento l’attivista per i diritti umani e civili si trova a piede libero dopo essere stato scarcerato lo scorso 8 dicembre, dopo 22 mesi di custodia cautelare. Allo stato attuale, a Zaki non è consentito di rientrare in Italia, nonostante il giovane abbia intenzione di tornare a Bologna, città che lo ha visto studente, non appena gli sarà consentito. Sul suo capo pesa l’accusa di diffusione di notizie false ai danni dell’ Egitto. L’ipotesi di reato è stata formulata dal tribunale egiziano sulla base di alcuni post pubblicati su Facebook e per via di un articolo relativo ad alcuni casi di discriminazione di cristiani egiziani. In particolare, se dovesse arrivare una sentenza di condanna, Zaki rischia altri cinque anni di carcere.


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