Un missile sparato su Gedda ha causato un grande incendio in un sito petrolifero della Aramco, a 20 chilometri dalla pista dove si corre il Gran Premio di Formula 1 in Arabia Saudita, in programma questo fine settimana. L’attacco missilistico è stato rivendicato dai ribelli yemeniti Houthi, ed è avvenuto mentre era in corso la prima sessione di prove libere (chiusa con il miglior tempo dal ferrarista Charles Leclerc). Dopo l’esplosione, i piloti di Formula 1 si sono riuniti con gli organizzatori. La seconda sessione di prove libere è stata inizialmente rinviata, per poi scattare intorno alle 18.15 italiane. «Ho informato i piloti e i team della situazione, sulla base delle informazioni avute. Siamo qui, siamo al sicuro», ha detto Stefano Domenicali, presidente di FormulaOne.
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