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Il comandante georgiano rivendica le esecuzioni dei russi: «Non li faremo mai prigionieri» – Il video

Il leader della Legione georgiana in forza con l'esercito ucraino ha confermato che i suoi ordini prevedono di non catturare vivi i soldati russi rimasti nei territori liberati

L’esecuzione mostrata in un video di un soldato russo da parte di uno georgiano in forza con l’esercito ucraino sarebbe frutto degli ordini impartiti dal comandante della Legione georgiana Mamuka Mumalashvili. È stato lui stesso a ribadire la linea imposta ai suoi uomini durante un’intervista alla trasmissione Vozdukh, diffusa sul canale YouTube dell’oligarca russo dissidente Mikhail Khodorkovsky, grande editore in Ucraina e sostenitore di Volodymyr Zelensky. Mumalashvili ha ribadito che i suoi ordini non prevedono alcun tipo di remora nel momento in cui le sue truppe riuscissero a catturare soldati nemici: «A volte li leghiamo mani e piedi – ha detto – Parlo a nome della Legione georgiana, non faremo mai prigionieri russi. Gli occupanti russi e i kadyroviani (ceceni, ndr) non saranno mai fatti prigionieri». Stando all’analisi della Bbc sul filmato che circola su diversi canali Telegram, l’esecuzione sarebbe avvenuta durante il ritiro dell’esercito russo dalla regione di Kiev, nella zona tra Irpin e Bucha. Nel corso dei giorni scorsi erano state segnalate pattuglie di soldati russi rimaste indietro, tra chi era stato letteralmente abbandonato dal proprio battaglione e chi invece si era attardato perché impegnato a razziare quel che era rimasto delle abitazioni dei civili dopo l’occupazione di marzo.

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