Mattarella: «La guerra in Ucraina pone l’Europa davanti a un bivio: regredire, o trovare il coraggio di superare i mali del passato» – Il video

Il Capo dello Stato: «I popoli europei sono intimamente legati da fili che la storia ha reso forti, preziosi, insostituibili: non possono e non devono essere lacerati per colpa di chi ha fatto ricorso alla brutalità della violenza e della guerra»

«Viviamo giorni terribili. Siamo travolti da immagini che pensavamo aver consegnato per sempre all’archivio degli orrori non ripetibili nel nostro continente. Invece altro sangue innocente, altre vite spezzate, altri crimini spietati stanno nuovamente popolando gli abissi della disumanità». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia inaugurale di Procida Capitale della Cultura 2022. «L’aggressione compiuta contro l’Ucraina contro la libertà e la stessa vita dei suoi cittadini, da parte della Federazione Russa – ha proseguito il Capo dello Stato – costituisce una ferita che colpisce la coscienza di ciascuno». Il presidente della Repubblica ha poi sottolineato che «è in gioco il destino dell’intera Europa, che si trova a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente». Il Capo dello Stato ha poi ricordato che «i popoli europei sono intimamente legati da fili che la storia ha reso forti, preziosi, insostituibili: non possono e non devono essere lacerati per colpa di chi ha fatto ricorso alla brutalità della violenza e della guerra». Inoltre, «la letteratura, la musica, le arti costituiscono una rete e una ricchezza comuni che non devono essere smarrite: è questo l’appello che da questa isola, da oggi capitale della cultura di un Paese che ne ha grande tradizione, deve giungere per affermare quel coraggio di sperare».


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