Twitter, il Cda frena sull’offerta di Musk: «Proposta indesiderata». E lui: «Non so se riuscirò ad acquistare il 100%»

Il principe saudita Alwaleed bin Talal, uno dei principali azionisti, ha rifiutato l’offerta. Ma il patron di Tesla ha già preparato un piano B

Il consiglio di amministrazione di Twitter riterrebbe la proposta di Elon Musk «indesiderata», come riporta Bloomberg citando Information. Non si sa quando arriverà la risposta definitiva di Twitter che sarà presa comunque «nel miglior interesse di tutti gli stakeholder». Elon Musk, infatti, avrebbe voluto acquistare il 100 per cento delle azioni. Il principe saudita Alwaleed bin Talal, uno dei principali azionisti di Twitter, ha dichiarato oggi 14 aprile di aver rifiutato l’offerta pubblica di acquisto avanzata dall’imprenditore miliardario (si parla di 43 miliardi di dollari per comprare tutto Twitter). «Non credo che l’offerta proposta da Elon Musk (54,20 dollari per azione) si avvicini al valore intrinseco di Twitter, date le sue prospettive di crescita», ha detto il principe. Il patron di Tesla – che dice di non essere «sicuro che sarà in grado di acquistare Twitter» – avrebbe preparato un piano B. Lo ha dichiarato intervenendo a una Ted Conference, come riportano i media americani.


Musk vorrebbe rilanciare Twitter come «la piattaforma della libertà di espressione» per eccellenza. «Credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante – ha aggiunto – Ma con il mio investimento ho realizzato che la società non può né prosperare né servire questo imperativo nella sua forma attuale. Twitter deve essere trasformata» per sbloccare di fatto il suo potenziale. Ha dichiarato poi di non avere «fiducia nel management» attuale di Twitter. E mentre il titolo della società prima è volato e poi è sceso, sono in corso manovre per introdurre una poison pill (ovvero strumenti utilizzati dalle società per resistere a tentativi di scalata, ndr) che non consenta a Musk di aumentare la sua quota. Lo riporta il Wall Street Journal che cita alcune fonti.


Foto in copertina di repertorio: EPA/CHRISTIAN MONTERROSA

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