I risultati del sondaggio di Euromedia Research illustrati oggi da Alessandra Ghisleri su La Stampa sono chiari: gli italiani preferiscono la pace ai condizionatori. Alla domanda sulla frase del presidente del Consiglio Mario Draghi e sul fatto che costituisse l’indicazione di un futuro razionamento dell’energia, gli italiani dicono di sì al 69,3%, mentre l’85% dichiara che l’Italia sarà interessata da una crisi energetica nei prossimi mesi. E ancora: il 46,9% degli italiani teme l’aumento dei prezzi, il 24,7% un coinvolgimento diretto nel conflitto mentre il 14,9% è consapevole che il proprio stile di vita possa essere stravolto. Eppure il 60,3% condivide risoluzioni più severe contro la Russia, compreso l’embargo di petrolio e gas. E addirittura il 65,3% è disposto a ridurre il riscaldamento o l’uso del condizionatore in casa. Ma la contrarietà all’invio di nuove armi all’Ucraina rimane: 45,7% contro 40,1% di favorevoli.
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