Affondamento Moskva, il Guardian: prima vittima ammessa dal Cremlino. La telefonata alla madre di un marinaio di 19 anni

Il quotidiano britannico riporta la telefonata del ministero della Difesa russo ricevuta dalla madre di un giovanissimo marinaio russo che sarebbe morto sull’incrociatore affondato il 13 aprile. Sarebbe la prima vittima ammessa da Mosca e secondo i parenti dei marinai, a bordo dell’ammiraglia c’erano diversi coscritti

Il ministero della Difesa russo avrebbe ammesso la prima morte a bordo dell’incrociatore Moskva, affondato lo scorso 13 aprile. Secondo quanto riporta il Guardian, la madre di un marinaio di leva di 19 anni avrebbe scoperto solo questa mattina 18 aprile della morte del figlio, dopo che il ministero della Difesa glielo ha comunicato al telefono. A raccontare la vicenda al quotidiano britannico è Yulia Tsyvova che ha aggiunto come il Cremlino non le avrebbe fornito altre informazioni sulla morte del figlio Andrei, neanche se e quando ci saranno i funerali. Assieme a lei, aggiunge il Guardian, sono diversi i famigliari dei marinai russi che aspettano risposte sulla sorte dei loro figli dopo l’affondamento dell’ammiraglia della marina militare russa. Molti di loro sarebbero coscritti, militari giovanissimi come lo era anche Andrei. L’equipaggio a bordo del Moskva è stimato in 510 marinai, in buona parte rimasto bloccato a bordo della nave che non sarebbe stata evacuata per le difficoltà create da una tempesta nel Mar Nero a largo di Odessa.


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