«I nazionalisti dell’Azovstal non si arrendono»: le immagini del bombardamento di Mariupol – Il video

Secondo i russi nello stabilimento ci sono anche mercenari provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e dalla Romania

L’ultimatum di Mosca ai soldati ucraini che si trovano asserragliati nella fabbrica Azovstal a Mariupol non ha avuto gli effetti sperati. «I nazionalisti dell’Azovstal a Mariupol» non hanno deposto le armi e non si sono arresi, ha detto il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, secondo il quale nello stabilimento potrebbero essere presenti anche mercenari provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e dalla Romania. Ma l’obiettivo delle milizie popolari filo-russe è quello di «liberare il prima possibile» l’acciaieria, ha aggiunto Pushilin secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters. La Russia ha dato un ultimatum agli assediati, tra i quali ci sono anche i combattenti del Battaglione Azov: arrendersi entro le 12 e lasciare il sito disarmati tra le 13 e le 14. Nel frattempo su Twitter vengono pubblicate le immagini del bombardamento delle aree residenziali vicino all’impianto.


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