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Zelensky: «La Russia è una fonte del male, deporta i nostri cittadini. Con le armi dell’Occidente avremmo già vinto» – Il video

20 Aprile 2022 - 04:03 Redazione
Per il presidente l'esercito russo «rimarrà per sempre descritto nella storia come il più barbaro e disumano del mondo»

Le stragi di civili in Ucraina porteranno la Russia a essere identificata come nuova fonte del male. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel videomessaggio pubblicato su Facebook che ha salutato la 56esima giornata di guerra. «L’uccisione mirata di civili e la distruzione di edifici residenziali con tutti i tipi di armi, comprese quelle vietate dalle convenzioni internazionali: questo è proprio il marchio di fabbrica dell’esercito russo e questo marcherà davvero la Federazione Russa come la fonte del male», dice Zelensky. Aggiungendo che l’esercito russo «rimarrà per sempre descritto nella storia come il più barbaro e disumano del mondo». Intanto «la situazione a Mariupol – dice il presidente ucraino – rimane invariata, la più grave possibile. L’esercito russo sta bloccando qualsiasi tentativo di organizzare corridoi umanitari e salvare il nostro popolo. Gli occupanti – continua Zelensky – stanno cercando di effettuare la deportazione o addirittura la mobilitazione dei residenti locali che sono caduti nelle loro mani. Il destino di decine di migliaia di residenti di Mariupol che erano stati trasferiti nel territorio controllato dalla Russia è sconosciuto. Nel sud del nostro Paese, gli occupanti stanno cercando di dimostrare almeno qualcosa che può essere presentato in Russia come una presunta disponibilità degli ucraini a cooperare con le strutture russe. È patetico», conclude il leader dell’Ucraina.

L’attacco all’Occidente

Il presidente va poi all’attacco dell’Occidente: se Kiev avesse ricevuto già le armi «avremmo già ristabilito la pace e liberato il nostro territorio dagli occupanti – ha continuato -, perché la superiorità dell’esercito ucraino in tattica e saggezza è abbastanza ovvia. Non è giusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato da qualche parte per anni. Se hanno le armi di cui l’Ucraina ha bisogno qui e ora, se hanno le munizioni di cui abbiamo bisogno qui e ora, è loro dovere morale innanzitutto aiutare a proteggere la libertà. Aiuta a salvare la vita di migliaia di ucraini. Se avessimo ricevuto nella prima settimana di guerra ciò che stiamo ottenendo ora, il beneficio per l’Ucraina e per la libertà in Europa sarebbe maggiore, ne sono certo – ha detto Zelensky. E se otteniamo ciò che alcuni partner intendono consegnare all’Ucraina nelle prossime settimane, questo salverà la vita di migliaia di persone. Spero che i partner ascoltino questa tesi e capiscano che ogni giorno è importante. Qualsiasi ritardo nell’aiutare l’Ucraina offre agli occupanti l’opportunità di uccidere più ucraini».

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