Zelensky alla Cnn: «L’Ucraina non rinuncerà al Donbass. Dopo l’escalation russa non crediamo più alle parole dei leader»

Il presidente ucraino: «Riporremo la nostra fiducia nei Paesi che ci sosterranno non solo a parole, ma con le loro azioni. Tutti parlano, ma non tutti hanno il coraggio di agire»

«L’Ucraina non è disposta a cedere il territorio nella parte Orientale del Paese (nella regione del Donbass, ndr) per porre fine alla guerra con la Russia: l’esercito ucraino è pronto a combattere contro l’esercito di Mosca nella regione del Donbass in una battaglia, che potrebbe influenzare il corso dell’intera guerra». È quanto dichiarato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista esclusiva alla Cnn, pubblicata integralmente oggi, 17 aprile, dal network statunitense. «Non mi fido dell’esercito e della leadership russa. Ecco perché non possiamo perdere questa battaglia». Nei giorni scorsi erano state rese note alcune dichiarazioni in anteprima, in cui il presidente ucraino ha dichiarato: «Tutti i Paesi del mondo dovrebbero farsi trovare pronti davanti alla minaccia nucleare della Russia». Il presidente ucraino ha poi dichiarato di «non aver più fiducia nel mondo dopo l’escalation della Russia», così come nelle parole dei vari leader mondiali, specialmente quelli dei «Paesi vicini». «Le uniche certezze le riponiamo in noi stessi, nella nostra gente, nelle nostre forze armate. Riporremo fiducia nei Paesi ci sosterranno non solo con le loro parole, ma con le loro azioni. Tutti ne parlano, ma non tutti hanno il coraggio di agire».


E queste «azioni», ossia l’invio di aiuti militari, secondo il presidente ucraino sta procedendo a rilento: «Siamo pronti a utilizzare qualsiasi tipo di attrezzatura, ma deve essere consegnata in fretta». Il presidente ucraino non chiude del tutto la porta a possibili ulteriori colloqui di pace, ma osserva che «gli attacchi della Russia contro gli ucraini li rendono più complessi». Secondo Zelensky, infatti, «se ci sarà l’opportunità di discutere, discuteremo. Ma è possibile aprire una discussione quando da Mosca arrivano solo ultimatum? È una domanda sull’atteggiamento nei nostri confronti, non sul fatto che la strada della diplomazia e del dialogo siano un bene o un male. È impossibile». E infine Zelensky incalza: «Qual è il prezzo di questo conflitto? Sono le persone, in particolare le vittime. E chi finisce per pagare per tutto questo? L’Ucraina, solo noi».


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