Negoziati in stallo tra Mosca e Kiev, la portavoce del ministero degli Esteri russo: «Non ci fidiamo più dei negoziatori ucraini»

Secondo Maria Zakharova gli ucraini avrebbero dato vita «a un circo: prima vengono, poi non vengono, a volte partecipano, a volte no»

La crisi dei negoziati di pace tra Russia e Ucraina è stata confermata dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo giorni di sostanziale silenzio sulle trattative tra le due delegazioni e mentre nel Donbass è cominciata l’annunciata «seconda fase» dell’invasione russa. In un’intervista a Russia 24 Tv citata dall’agenzia Tass, Zakharova ha detto che il Cremlino non ha più fiducia nei negoziatori ucraini: «Ora non è più una questione di “fidati e verifica”, ora è semplicemente “verifica” perché non c’è più alcuna fiducia in queste persone», queste le sue parole in merito al processo di negoziazione in corso tra Russia e Ucraina. «Da parte dell’ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell’Ucraina ed è dotato di poteri adeguati – ha aggiunto – è stata avanzata una richiesta per condurre i negoziati, la Russia non ha rifiutato questa richiesta. Poi, come sempre, è iniziato un circo, letteralmente e in senso figurato, dal regime di Kiev: prima vengono, poi non vengono, a volte partecipano, a volte non partecipano».


Foto in copertina di repertorio: EPA/RUSSIAN FOREIGN MINISTRY


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