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Ucraina, polemiche per le parole di De Luca sull’inviato Rai Ilario Piagnerelli: «Stavo scherzando»

29 Aprile 2022 - 21:02 Redazione
Il governatore della Campania ha detto: «Siamo in teatro di guerra e mandiamo Piagnerelli? Meglio Allegri»

Hanno destato polemica le parole del presidente della Campania Vincenzo De Luca pronunciate oggi, 29 aprile, in diretta dal Palazzo Santa Lucia di Napoli, sede della giunta della regione. De Luca si è lanciato in commenti sulla guerra in Ucraina che hanno fatto discutere, poi ha chiarito sul suo profilo Twitter che si trattava di «qualche osservazione scherzosa», senza però scusarsi.

Piagnerelli e Figliuolo al centro della polemica

Tra i commenti più dibattuti c’è quello sul cognome dell’inviato di Rai News 24 Ilario Piagnerelli:

«Non riesco più a seguire neanche la descrizione tv di questo sceneggiato che si ripropone quotidianamente. Per due mesi ho visto anche il corrispondente della Rai che si metteva davanti a mucchi di macerie. Si chiama Piagnerelli. Ora già siamo in teatro di guerra e mandiamo il giornalista Piagnerelli? Mandiamo Allegri, Benvenuti. Invece Piagnerelli che fa servizi circondato da detriti. Ora non lo guardo più perché mi sono stancato».

A stretto giro è arrivata la replica dell’Usigrai, il sindacato interno all’emittente nazionale:

«Nel suo ruolo di rappresentante delle istituzioni, De Luca dovrebbe saper riconoscere le difficoltà che si incontrano in aree di guerra dove si rischia la vita per documentare la distruzione delle bombe, le fosse comuni, i morti. Chiediamo rispetto per tutti i colleghi che sono lì: ironizzare sul cognome del nostro inviato si commenta da solo. De Luca si scusi per l’inaccettabile attacco a un professionista di altissimo valore, che ha svolto il suo lavoro nel miglior modo possibile in condizioni difficili e pericolose».

Il sindacato ha fatto riferimento anche all’accusa di finzione di De Luca:

«L’ipotesi, avanzata da De Luca, che qualcuno possa costruire teatri di posa in Ucraina fa trapelare lo scarso senso della realtà di chi accusa e dà una pessima rappresentazione di certa politica. A Kiev ci sono macerie non scenari per dirette tv».

Il presidente della Regione Campania ha anche parlato di «un consigliere militare, un generale che abbiamo disponibile con tuta mimetica e anfibi», molto probabilmente riferendosi a Figliuolo, con il quale il nostro Paese potrebbe «esportare in Ucraina il metodo Astrazeneca».

«Se esportiamo questo metodo in Ucraina sulla guerra, in 48 ore lì non si capisce più niente, vedremo ceceni che sparano ai russi, Usa che sparano a inglesi e Zelenski che si spara sui piedi. Vedremo cose che umani non hanno mai visto»

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