E’ stato ritrovato nella regione di Kharkiv il corpo della 13enne Sofia Raetsk, scomparsa due giorni fa in seguito al bombardamento da parte dell’esercito russo di un convoglio di 15 auto che stavano evacuando civili dalla città di Vovchansk, vicino al confine russo. Raetsk è stata trovata nell’auto che la stava trasportando ed è stata identificata grazie a un pendente che le era stato regalato dalla famiglia. Le ricerche della ragazzina erano iniziate dopo gli appelli sui social dei parenti. I collegamenti con la colonna d’auto si erano interrotti il 4 maggio, ma finora non era stato possibile raggiungerla per via dei combattimenti in corso. Nelle auto sono stati rinvenuti quattro cadaveri, alcuni dei quali sono stati identificati come membri del convoglio. Nei pressi è stato ritrovato anche un carro armato russo danneggiato, assieme a due cadaveri bruciati con indosso l’uniforme militare russa. Ne ha dato la notizia il capo delle indagini del dipartimento di polizia regionale Sergii Bolvinov.
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