Spagna, due sorelle uccise dai parenti pakistani perché avevano chiesto il divorzio: erano state costrette a sposare i cugini

Aneesa e Arooj Abbas, di 21 e 24 anni erano tornate in Pakistan dalla Spagna per avviare le pratiche del divorzio dai mariti. Venerdì, 20 maggio, sono state strangolate e poi uccise a colpi di pistola

Due sorelle spagnole di famiglia pakistana sono state uccise dai suoceri e altri familiari perché avevano deciso di divorziare dai cugini con i quali furono obbligate a sposarsi. Aneesa e Arooj Abbas, rispettivamente di 21 e 24 anni, giovedì 19 maggio, erano tornate in Pakistan dalla Spagna per avviare le pratiche del divorzio dai mariti. Ma venerdì, 20 maggio, sono state prima strangolate e poi uccise uccise a colpi di pistola nel villaggio di Nathia, nel distretto di Gujrat in Pakistan. Lo si apprende dal portavoce della polizia locale Nuaman Hussain, secondo il quale le giovani donne sarebbero state uccise per «onore». Le sorelle chiedendo il divorzio avrebbero disonorato le famiglie. Al momento, la madre Azra Bibi non ha presentato denuncia per l’omicidio delle figlie e ha dichiarato di essere stata tenuta lontana dalla scena del crimine.


Attualmente, la polizia sta indagando su sette familiari e altre due persone, ma al momento sono tutti latitanti. Secondo quanto riferisce la testata Dawn, si tratterebbe di Raja Haneef, lo zio delle donne, che era anche il suocero di Aneesa, la suocera Farzana Haneef, suo marito Atiq, il marito di Arooj Hassan, suo suocero Aurangzaib e due sospetti non familiari. Il delitto d’onore è una pratica molto frequente in Pakistan: nello scorso anno si stima ci siano stati oltre 400 reati di questa portata. Negli ultimi anni nel paese asiatico sono state introdotte diverse normative che vietano questa pratica, ma resta ancora molto diffusa e spesso molti casi non raggiungono neanche le sedi giudiziarie.


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