I tifosi della Roma hanno migliaia di ragioni per festeggiare la bella vittoria di ieri a Tirana contro gli olandesi del Feyenoord e la conquista della Conference League. Migliaia di ragioni e un torto, da cancellare al più presto. Quelle tante magliette e quei saluti romani sugli spalti dello stadio di Tirana, inequivocabile richiamo al centenario della presa del potere di Mussolini. «Roma marcia ancora», si leggeva sulle t-shirt, tante. E la società, che ha vigilato sulla trasferta del suo tifo organizzato, sa bene di chi si tratta. Anche perché quella frase non suona nuova. L’hanno potuta leggere in tanti allo Stadio Olimpico all’inizio del mese, su un’enorme bandiera sventolata in Curva Sud mentre si giocava Roma-Bologna. Quando questi episodi hanno riguardato l’altra squadra romana la protesta e la condanna sono state immediate e corali. E ora?

Leggi anche:
- La maestra fa cantare l’inno della Roma in classe, protestano i genitori dei laziali: «Mio figlio piangeva» – Il video
- La calda estate di Zaniolo: il rinnovo con la Roma è in stand-by. Milan e Juventus studiano l’offerta
- Roma, ecco il primo rinforzo per Mourinho: è fatta per Matic del Manchester United
- Roma no stop: Celik e Solbakken a un passo. Ora si punta a Frattesi
- Il caso delle braccia tese alla cena degli allievi carabinieri, scoppia la polemica a Firenze: «Quali saluti romani, erano cori da stadio»
- Conference League, scontri tra ultrà della Fiorentina e del Twente: volano sedie e bastoni – Il video
- Conference League, Roma in festa fino all’alba: cori e fuochi d’artificio nella Capitale – Foto e video
- La Roma batte il Feyenoord 1-0 e conquista la Conference League. L’esultanza dei tifosi all’Olimpico dopo il gol della vittoria di Zaniolo – Il video
- Scontri a Tirana tra gli hooligans del Feyenoord e la polizia, un albanese pestato per l’inno della Roma. Arresti e feriti anche tra i romanisti – I video
- A Roma si fermano i mezzi pubblici, ma la finale di Conference si gioca a Tirana: perché la questura ha imposto lo stop