Melzo, arrestata la figlia dell’anziana morta e fatta a pezzi. La confessione alla sorella: «Così ha finito di soffrire»

La macabra scoperta è stata fatta dalla figlia minore della vittima, dopo che ha insistito per rivedere sua madre che non sentiva da mesi. A quel punto sua sorella ha dovuto aprire la porta dell’appartamento

È stata arrestata una delle figlie dell’anziana trovata morta e fatta a pezzi nella sua casa a Melzo, nell’hinterland milanese. La donna, Rosa F. di 58 anni, è in stato di fermo con l’accusa di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere. Lucia Cipriano, 84 anni, era stata trovata ieri 26 maggio nella sua vasca da bagno, decapitata e con il corpo in parte sezionato. Secondo gli inquirenti, l’omicida aveva tentato in quel modo di far sparire il cadavere. La 58enne finora si è avvalsa della facoltà di non rispondere.


Secondo la ricostruzione degli inquirenti, ieri 26 maggio era tornata a Melzo la figlia minore della vittima, che vive in Trentino e non sentiva da mesi sua madre. La sorella maggiore, che vive poco distante dalla madre a Mediglia, aveva raccontato di aver portato l’anziana in una Rsa, motivo per cui non era raggiungibile al telefono. Ma una volta aperta la porta dell’appartamento, la sorella minore ha scoperto il cadavere. A quel punto la sorella avrebbe confessato di «aver messo fine alle sofferenze della madre».


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