Caso Ciro Grillo, al via il dibattimento nel processo per stupro: chiamati sette carabinieri

Sono 56 in tutto i testimoni ammessi dai giudici. Oggi davanti al collegio compariranno anche i militari che raccolsero la denuncia di una delle presunte vittime

È cominciata a Tempio Pausania, in provincia di Sassari, l’udienza a porte chiuse del processo per violenza sessuale di gruppo su due ragazze che vede imputati Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, oggi tutti 22enni. A comparire davanti al collegio presieduto dal giudice Marco Contu saranno chiamati i primi 7 testimoni citati dal procuratore Gregorio Capasso: si tratta dei carabinieri che a Milano hanno raccolto la denuncia di una delle presunte vittime e dei carabinieri di Genova che hanno eseguito perquisizioni e sequestri nelle abitazioni degli imputati. Sono i primi fra i 56 testi ammessi dai giudici a dibattimento.


Nell’udienza di oggi, 1 giugno, non sono presenti né gli imputati né le ragazze costituitesi parti civili e rappresentate dagli avvocati Giulia Bongiorno e Vinicio Nardo. I 22enni sono accusati di violenza sessuale di gruppo sulle due ragazze: violenza che secondo i pm si sarebbe consumata nella notte tra il 16 e 17 luglio del 2019, mentre la comitiva di amici si trovava in vacanza in Costa Smeralda. Lo scorso 16 marzo si è tenuta la prima udienza del processo a porte chiuse contro i quattro giovani. Il collegio dei giudici aveva ammesso 56 testimoni escludendo dalle liste presentate dalla Procura solo due giornalisti che avevano intervistato gli imputati sui fatti. Anche in quella occasione né gli imputati né le presunte vittime si trovavano in aula.


Leggi anche: