Reddito di cittadinanza, la proposta del ministro Garavaglia: «Lasciamone metà a chi accetta un lavoro stagionale»

Il leghista: mancano 300 mila addetti tra ristorazione e alberghi, va trovata una soluzione pragmatica

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia propone di lasciare metà del reddito di cittadinanza a chi accetta un lavoro stagionale. La mossa servirebbe a risolvere il problema di alberghi e ristoranti che non trovano camerieri e addetti. In un’intervista rilasciata oggi a Il Messaggero il leghista dice che quando piove bisogna aprire l’ombrello: «Se dopo due anni di blocco più o meno totale gli operatori alberghieri e della ristorazione devono chiudere le stanze o non accettare prenotazioni ai tavoli per mancanza di personale vuol dire che il fenomeno è più diffuso di quanto si pensi». E quindi l’idea è di lasciare il 50% del reddito a chi accetta un lavoro stagionale: «Questo governo nasce sulla scia del pragmatismo. Per queste ragioni forze politiche tradizionalmente su fronti opposti devono ritrovare un’azione comune».


Per il ministro la distorsione nel mercato del lavoro è prodotta dal reddito così come da altri sussidi come la Naspi: «Registriamo il 9% di disoccupazione, eppure le aziende non riescono a trovare 1,3 milioni di operatori. Di questi circa 300 mila nel settore turismo». E quindi, conclude Garavaglia nel colloquio con Francesco Bisozzi, «non importa il giudizio di valore sul reddito di cittadinanza. Il pragmatismo ci impone di fare scelte necessarie per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro».


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