Addio a Internet Explorer: i meme migliori sul browser che va in pensione dopo 27 anni

Lanciato nel 1995, è stato uno dei primi browser nella storia del web. Oggi si conclude il suo servizio

«Non sono lento, sono gli altri browser che vanno troppo veloce». La bio che compare sul profilo Twitter @ExplorerLento potrebbe essere l’epitaffio sulla tomba di uno dei primi motori di ricerca della storia del web. Lanciato nel 1995 da Microsoft, il destino di Explorer sembrava già segnato. Era il motore di ricerca installato di default su tutti i pc che montavano Windows come sistema operativo, il primo con cui gli utenti entravano in contatto. Ha combattuto due guerre dei browser. Ha vinto la prima contro Netscape Navigator ma non è riuscito a sopravvivere a quella contro Google Chrome, Mozilla Firefox e Apple Safari. Explorer muore oggi. Dal 15 giugno Microsoft ha deciso di staccare in modo definitivo il supporto al browser, d’altronde dal 2015 l’azienda fondata da Bill Gates aveva già inaugurato il suo Microsoft Edge, il programma che avrebbe sostituito Explorer.


La memoria di Explorer nei famigerati nativi digitali difficilmente sarà legata alle sue prime interfacce. A guardarle adesso sembrano tele ottime per essere esposte in un museo archeologico del web. È più probabile che questo browser venga ricordato per le tonnellate di GigaByte che occupano i suoi meme. La sua lentezza ci ha regalato perle come @ExplorerLento, un profilo che su Twitter rilancia notizie del passato come se fossero attuali. Da segnalare: «Coronavirus: primo test positivo su un 37enne ricoverato a Codogno» pubblicato il 20 febbraio, 2022. Oppure la più internazionale @MemeExplore che invece rilancia video andati virali sul web rigorosamente con sette anni di ritardo. Certo, non è un’eredità molto onorevole. Ma grazie comunque.


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