Cannabis, verso la depenalizzazione della coltivazione domestica: sì della commissione Giustizia alla Camera

Il presidente Mario Perantoni (M5s): «Un modo per sostenere chi ne fa un uso terapeutico e per togliere terreno allo spaccio»

Un passo avanti verso la depenalizzazione della cannabis è stato fatto oggi, 21 giugno, alla Camera dei deputati. La commissione Giustizia di Montecitorio ha dato il suo ok al progetto di legge per la depenalizzazione della coltivazione domestica. «Sono soddisfatto del lavoro e del dialogo intercorso tra i gruppi e che ha portato al via libera al progetto di legge che depenalizza la coltivazione domestica di quattro piantine di cannabis: un modo per sostenere chi ne fa un uso terapeutico e per togliere terreno allo spaccio», ha detto Mario Perantoni, presidente della commissione, deputato M5s e relatore del provvedimento. Il disegno, come segnala Perantoni, contiene una serie di novità, come l’abbassamento della pena detentiva da quattro anni a due anni e due mesi per lo spaccio di lieve entità di cannabis. Inoltre, viene consolidato un principio già contenuto nel testo base: non potrà mai essere considerato «fatto di lieve entità» la cessione di sostanze stupefacenti a minori da parte di persone maggiorenni.


Infine, è prevista l’istituzione di una giornata nazionale annuale per sensibilizzare gli alunni degli istituti di primo e secondo grado sui danni derivanti dall’alcolismo, dal tabagismo e dall’uso delle sostanze stupefacenti o psicotrope. «Grazie al contributo costruttivo di tutti i colleghi abbiamo scritto un testo molto equilibrato e concreto che va incontro alle istanze di larghissima parte della società senza compromettere l’esigenza di rigore nel contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti», ha detto Perantoni.


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