Kaliningrad, Borrell: «Nessun blocco, solo controlli per il rispetto delle sanzioni». Vilnius: «Dall’Ue servono regole più chiare»

L’Alto rappresentante degli Affari esteri è intervenuto sulla crisi nell’exclave russa. Il presidente della Lituania: «Non è una questione tra noi e Mosca, ma tra Mosca e l’Ue»

«A Kaliningrad non c’è un blocco». L’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera Josep Borrell è intervenuto commentando la situazione nell’exclave russa sul Mar Baltico, dove da giorni sale la tensione per via del blocco di alcuni collegamenti merci deciso da Vilnius per via delle sanzioni europee contro la Russia. «Ma vogliamo allo stesso tempo che i controlli prevengano ogni tentativo di eludere le sanzioni senza impedire il traffico commerciale». Già ieri, 22 giugno, il portavoce della Commissione europea Eric Mamer aveva dichiarato che l’approvvigionamento di Kaliningrad di beni essenziali «non è ostacolato»: i controlli della Lituania, aveva detto, sono legati alle sanzioni e sono «mirati, proporzionati ed efficaci». La Lituania oggi ha sollecitato l’Unione europea a fornire indicazioni più precise per evitare un ulteriore inasprimento delle tensioni: «Non è questione bilaterale fra noi e la Russia ma tra la Russia e l’Unione Europea», ha detto il presidente della Lituania Gitanas Nausèda arrivando al Consiglio Europeo.


Ieri è iniziata a circolare l’ipotesi che Mosca potesse tagliare le forniture di elettricità alla Lituania, ancora dipendente dalle forniture energetiche russe, per rispondere alla crisi. «Forse c’è bisogno di stabilire regole più precise, ma anche dopo continueremo ad applicare le sanzioni secondo le regole dall’Ue. Noi ci aspettiamo di ricevere solidarietà per quanto sta accadendo, e solleverò la questione coi leader». Borrell ha dichiarato che il servizio esterno della Commissione «farà una revisione delle linee guida» per chiarire che «non vogliamo un blocco del traffico commerciale, ma prevenire la circonvenzione delle sanzioni. Entrambe le cose – ha continuato – devono essere possibili, ci stiamo lavorando».


Immagine di copertina: EPA/VALDA KALNINA

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