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Papa Francesco insiste: «Ancora possibile un mio viaggio a Mosca e Kiev». L’ironia sulle voci di dimissioni: «Io il cancro? Non me l’hanno detto»

04 Luglio 2022 - 13:07 Enrico Spaccini
Prova ad allontanare le voci sulla sua salute come «pettegolezzi di corte» il Pontefice, che si prepara al prossimo viaggio in Canada con la ferma intenzione di non fermarsi nonostante gli acciacchi

Non solo Papa Francesco non ha intenzione di dimettersi, ma si dice pronto a partire per Kiev e Mosca. «La prima cosa è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma mi piacerebbe andare in entrambe le capitali». Intervistato da Reuters in occasione del prossimo viaggio in Canada, il pontefice ha parlato delle sue condizioni di salute assicurando che queste non lo ostacoleranno nel prossimo futuro. Il Papa ha confermato che ci sono stati dei contatti nelle scorse settimane tra il Segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Se questo tentativo di dialogo non è andato a buon fine, ora sembra muoversi qualcosa: «Dopo essere tornato dal Canada, è possibile che riesca ad andare in Ucraina».

La condanna all’aborto

Nel corso della stessa intervista, il Papa ha parlato anche del tema dell’aborto che negli ultimi giorni è tornato a dominare il dibattito pubblico in tutto il mondo. Il motivo è la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti con la quale ha ribaltato la storica Roe v. Wade che stabiliva il diritto di una donna di abortire. Papa Francesco ha detto di non volersi inserire nella discussione da un punto di vista giuridico, in quanto non in possesso di «informazioni sufficienti per parlarne», ma ha voluto comunque ribadire il proprio punto di vista sulla questione. Ha, infatti, paragonato l’aborto alla «assunzione di un sicario» e ha chiuso il suo discorso con un interrogativo: «È giusto eliminare una vita umana per risolvere un problema?».

Dimissioni e cancro: «Pettegolezzi di corte»

Sullo sfondo delle dichiarazioni, lo spettro delle dimissioni. Nei giorni scorsi le speculazioni erano tronate a circolare, in vista del suo pellegrinaggio il 28 agosto a L’Aquila. Lì è sepolto un suo antico predecessore: Celestino V, che nel 1294 decise di dimettersi. «Coincidenze», afferma Papa Francesco. «Non mi è mai passato per la testa. Davvero», ha ripetuto anche se ne parla come una possibilità. Benedetto XVI aveva preso questa decisione nel 2013. I problemi di salute avevano reso troppo difficoltoso il suo lavoro.

Non sarebbe invece ancora il caso di Bergoglio, costretto a smentire ancora una volta le voci che si fosse ammalato di tumore. «Pettegolezzi di corte», tornati a circolare dopo l’ultima operazione subita per rimuovere un tratto di colon: «Un cancro? Non mi hanno detto nulla», dice il Papa. Vista quest’ultima esperienza, il pontefice ha detto di non avere alcuna intenzione di finire sotto i ferri un’altra volta. Ha confermato di avere una piccola frattura al ginocchio per la quale sta seguendo una terapia con laser e magneti. «Sto bene – conclude Papa Francesco – sto lentamente migliorando».

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