È morto l’attore James Caan, era stato Sonny nel Padrino: aveva 82 anni

Il mondo del cinema perde uno dei suoi più popolari interpreti, protagonista di alcuni tra i più famosi film cult degli ultimi decennni

Aveva 82 anni James Caan, indimenticato attore americano celebre per le sue partecipazioni in grandi film. Ai più era noto come Santino “Sonny” Corleone, l’iracondo primogenito del boss Don Vito nel cult di Francis Ford Coppola Il Padrino. Caan è stato anche protagonista di altri film cult, come Rollerball del 1975 e Misery non deve morire del 1990. A confermare la notizia della scomparsa dell’attore è stato il suo manager, dopo che anche la famiglia ha comunicato ai fan in un tweet dall’account di Caan: «È con grande tristezza che vi informiamo della morte di Jimmy la sera del 6 luglio. La famiglia apprezza lo sfogo di amore e le più sentite condoglianze e chiede di continuare a rispettare la loro privacy in questo momento difficile.»


Fu proprio il ruolo di Sonny che valse a Caan la candidatura all’Oscar come migliore attore non protagonista. La storia dell’attore inizia nel difficile quartiere del Bronx, a New York, ma era cresciuto nel Queens. Iscritto all’università la abbandona dopo poco, ma non prima di appassionarsi alla recitazione di aver conosciuto Coppola, il regista che lo consegnerà alla storia del cinema. Inizia a recitare in televisione nella serie Gli Intoccabili. Un giorno di terrore, il suo primo film arriva nel 1962. Dopo El Dorado (1966), con John Wayne, la fama arriva con Non torno a casa Stasera (1969), di Coppola, due anni prima del Padrino. Nel 1982 si ritira, a causa della depressione dopo la morte della sorella, e inizia ad abusare di cocaina. Nel 1987 torna sul grande schermo, con Giardini di Pietra, di nuovo diretto da Coppola, e non lo lascia fino al 2020, quando recita in JL Family Ranch: The Wedding Gift di Sean McNamara.


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